PESARO
di Claudio Salvi
E dopo la sigla e il manifesto ecco che arriva anche la musica. Manca solo il cinema, per il momento ma anche su quello, ci sono delle belle novità. Alla Mostra Internazionale del Nuovo cinema (19-26 giugno) è annunciato infatti N.A.I.P., il cantante e performer rivelazione dell’ultimo X Factor che sarà protagonista di un concerto in piazza del Popolo il 20 giugno. Cosa c’entri un polistrumentista con una rassegna di cinema è presto detto.
Da tempo il PesaroFilmFest propone il suo dopofestival, che dall’anno scorso si intitola "il Muro del suono" e che è diretto da Antohony Ettorre e Vittorio Ondedei. Una sezione dove vengono proposte performance di vario genere, in buona parte musicali, legate comunque al mondo della settima arte. E così N.A.I.P. proporrà un personalissimo esperimento tra spettacolo, sonorizzazione e musica dal vivo durante il quale si confronterà con i film d’avanguardia degli anni ’20 – dal dadaismo al surrealismo – e si ‘fonderà’ con le immagini di artisti come Hans Richter, Man Ray, Walter Ruttman e Marcel Duchamp. "La presenza di N.A.I.P. – spiegano gli organizzatori della manifestaizone – si inserisce perfettamente in una sezione che da sempre lavora sulla sperimentazione tra musica e immagini, coinvolgendo alcuni degli artisti più significativi della scena indipendente italiana".
La serata sarà inoltre l’occasione per presentare il doppio album "Luccichini Dappertutto" registrazione del concerto di apertura della scorsa edizione della Mostra per omaggiare Mirko Bertuccioli alias Zagor Camillas, scomparso prematuramente il 14 aprile 2020 a causa del Coronavirus. All’evento avevano partecipato, oltre al sodale Ruben Camillas (Vittorio Ondedei) e a tutta la famiglia dei Camillas, anche artisti come Calcutta, Maria Antonietta, Lo Stato Sociale, Pop X e Giacomo Laser.
N.A.I.P. è l’acronimo di "Nessun artista in particolare", il progetto musicale di cantautorato elettronico alternativo di Michelangelo Mercuri (30 anni), che ha conquistato la grande attenzione del pubblico. N.AI.P. è polistrumentista: suona la batteria elettronica, synth, loop station, chitarra, voce, spesso anche in simultanea in una straordinaria messa in scena da teatro-canzone. Il suo nome è un manifesto di intenti, una proposta provocatoria e disturbante, ma fortemente radicata con la narrazione del cantautorato italiano dell’età dell’oro. "La ripetizione, il loop, sono madre e padre di questo progetto – dicono le note di sala -. Si tratta di sette brani, rappresentati da sette immagini diverse, esibite in copertina. Ogni brano affronta un argomento diverso, in modo diverso.