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Morta Anna Maria Lugli: era la moda. Vestì anche l’attrice Pierangeli

Donna indipendente ed anticonvenzionale, era un punto di riferimento non solo a Pesaro. Lascia quattro figlie. I funerali in Duomo

Una bella immagine di Anna Maria Lugli, morta ieri a 87 anni

Una bella immagine di Anna Maria Lugli, morta ieri a 87 anni

Pesaro, 23 agosto 2024 – Era bella ed era geniale Anna Maria Lugli. Una delle donne che hanno segnato il mondo della moda, non solo in città. Era bella perché da ragazza aveva vinto il concorso di Miss Marche. Era geniale perché nella sua boutique di via Morselli, all’angolo con via Branca, la borghesia di mezza provincia trovava i nomi emergenti del vestire bene, quei brand che poi sarebbero diventati un punto di riferimento mondiale: Ungaro, Kenzo, Jil Sander, gli abiti da sposa di Yves Saint Laurent e Valentino, fino ad arrivare alla Daks.

Aveva 87 anni Anna Lugli. È morta ieri mattina all’ospedale San Salvatore e lascia quattro figlie: Giorgia, Camilla, Giovanna Uga e Micole. Aveva sposato Antonio Basile, commercialista, morto per un infarto fulminante sui gradoni delle vecchio palas di viale Marconi durante una partita di basket.

In un libro dedicato alla moda e ai suoi protagonisti voluto dalla Cna, Anna Maria Lugli ricorda gli esordi con una sfilata dei suoi lavori, lei che ha imparato il mestiere di sarta lavorando da Maria Cardellini, conquistando pubblico e giuria in una sfilata al teatro Rossini. Ricordava la Lugli: “Fu in quella sfilata che la bellissima attrice Anna Maria Pierangeli volle acquistare a tutti i costi uno dei miei abiti”.

Quindi Milano, dove conosce la famiglia esclusivista di YSL e di Dior e “lì affinai il mio gusto e la mia visione del vestire”. Il primo negozio sotto all’hotel Principe, poi il grande salto in via Morselli, che divenne uno dei punti di riferimento per la città e non solo. Quindi il ricordo di un inizio molto particolare perché il marito Antonio Basile, professionista affermato in città, non voleva che la moglie lavorasse, tanto che “decisi a quel punto – ricorda nel libro della Cna – una sorta di contratto-statuto in base al quale ognuno decideva di vivere la sua vita in piena libertà e autonomia, soprattutto dal punto di vista professionale”.

La figlia Camilla ricorda la mamma come “una donna anticonformista e indipendente che non ha mai lasciato che ragione e convenzioni limitassero la sua persona”. Una venerazione, quella delle figlie, per questa signora che sapeva leggere moda e tendenze con anticipo: “La mamma ci portava con il treno a Parigi, all’hotel Plaza Athenée, uno di quei luoghi che ha sempre affascinato nostra madre. Che era subito per strada a vedere e scoprire, per intuire e anticipare gli eventi della sua vita con la sua istancabile intraprendenza e il suo sorriso”. “Amava un film – ricorda la figlia – e cioè Via col Vento con la celebre frase ‘Dopotutto domani è un altro giorno’”. Ci ha lasciati ieri una signora della moda la quale ribadiva “che a lei essere alla moda non interessava”. La data funerali di Anna Lugli è ancora da stabilire, forse lunedì, in Duomo.

m. g.