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Il sindaco ribatte all’attacco del centrodestra: "La scelta è una mia prerogativa. Sulle bollette basta populismo"
Un no fermo, il sindaco Andrea Biancani l’ha espresso contro la proposta di votare in Consiglio comunale la sfiducia al presidente di Marche Multiservizi, Andrea Pierotti. Per la cronaca la proposta di Dario Andreolli (Lega), firmata insieme a tutto il centrodestra e finalizzata ad ottenere le dimissioni di Pierotti, quale conseguenza del “Ricecigate“ è stata bocciata con 17 voti contrari e 11 favorevoli. "Questa mozione confonde le prerogative di un Consiglio comunale con quelle di un sindaco – ha esordito Biancani –: siamo all’abc. Il tema delle nomine non l’ho ancora affrontato ed è sbagliato chiedere al Consiglio di votare un documento perché io chieda le dimissioni. Ma di cosa stiamo parlando? Pura fantascienza".
Tutto iniziò ai tempi della discarica di Riceci: nel frattempo è successo molto altro, ma il triste destino delle mozioni è quello di arrivare ad affrontare temi a distanza di un’era geologica dai fatti. "Vicenda ambigua e imbarazzante – ha rievocato la consigliera Serena Boresta nella mente di quei consiglieri comunali che c’erano al tempo della consiliatura di Ricci –: Il presidente Pierotti ha mancato di riferire su una vicenda importante come quella di Riceci all’ex sindaco Ricci. In precedenza, si era anche occupato degli aumenti degli stipendi e anche in quella occasione non aveva riferito dell’operazione. Insomma Inadempienze gravissime". Giulia Marchionni ci ha messo sale e pepe, ignara ancora della presa di posizione, addirittura strillata, dell’attuale primo cittadino che sarebbe avvenuta di lì a poco: "Quando ho letto la riconferma di Pierotti ho pensato che venisse premiato chi fa disastri. Pensiamo davvero che i cittadini non si siano resi conto del ruolo pubblico di MMS? Sindaco, pensa che confermando Pierotti si cancelli ciò che è successo in passato? Serve discontinuità, una strategia a lungo termine".
Quando Biancani ha avuto la parola è stato inarrestabile, cogliendo l’occasione per replicare anche alle esternazioni sulle bollette dell’acqua fatte da tutti, non ultimo dal sindaco di Mombaroccio, Emanuele Petrucci. "Io non ho confermato Pierotti, io non l’ho revocato – ha precisato Biancani –: è diverso. Non c’è un atto di nomina o un decreto ufficiale con cui io riconfermo Pierotti alla presidenza di Marche Multiservizi. Le nuove nomine verranno fatte quando opportuno. Le persone che andrò a nominare nei prossimi mesi saranno scelte con coscienza. Come sindaco ho avuto altre priorità. L’ho spiegato: ho riorganizzato la macchina comunale, con la giunta abbiamo avviato un nuovo modello nelle politiche educative per aumentare i servizi dello 0-3 anni; abbiamo fatto due manovre di bilancio in cui abbiamo messo un milione di euro nelle manutenzioni. Sulla presidenza di Marche Multiservizi deciderò nelle prossime settimane. Ma quello che proprio non sopporto è sentirmi dire che io non avrei una visione sul tema dei rifiuti, sul tema dell’acqua. Scherziamo? Sono uno dei pochi ad avercela. Mi sono contrapposto alle idee populiste che continuo a sentire, affermate in modo irresponsabile. Gli investimenti che bisognerà fare sul servizio idrico li deciderà la destra, perché l’Aato è governato da un presidente di destra, mica di sinistra. Allora sì che l’aumento dell’8% non sarà nulla: se andremo a fare gli investimenti veri gli aumenti saranno molto più alti. Infine, fatemi dire una cosa che non sta in piedi. Vorrei fare chiarezza sugli utili di Marche Multiservizi. I comuni nel tempo hanno voluto vendere le quote che avevano di Marche Multiservizi perché avevano bisogno di soldi. Oggi si ritrovano senza utili perché hanno incassato in passato, ma pretendono di gestire gli utili che Pesaro ha, perché è rimasto come proprietario, e che Pesaro li vada a investire da un’altra parte. Ma cosa parliamo? Basta con la fantascienza".
Solidea Vitali Rosati