Mister Stellone tra futuro, mercato e strategie: "Rosa vissina pronta per l’inizio del ritiro"

"La mia sarà una squadra propositiva, che corre e non si risparmia mai. Ma allo stesso tempo aggressiva e camaleontica"

Mister Stellone tra futuro, mercato e strategie: "Rosa vissina pronta per l’inizio del ritiro"

Mister Stellone tra futuro, mercato e strategie: "Rosa vissina pronta per l’inizio del ritiro"

Roberto Stellone e un’estate classica fra Pescara e altri lidi, finalmente: le vacanze, la costruzione della nuova Vis insieme al direttore Menga, la scelta del ritiro, la coppa, il campionato. Dopo tanti spezzoni, programmazione vera: "Una bella sensazione, mi mancava da 8 anni. Una cosa che desideravo, per questo ho rifiutato altre proposte".

Al punto che si parla di un 2 + 2 nel contratto: altri due anni in aggiunta ai due di rinnovo già scattati.

"Sì, direi che siamo ai dettagli".

Quante volte vi sentite ogni giorno con il direttore?

"Tante, a cominciare dalla mattina".

A che punto è la squadra, i profili sembrano già individuati.

"Siamo piuttosto avanti, contiamo di averla pronta all’80-90% per l’inizio del ritiro. Dopodiché mancheranno solo eventuali ritocchi. Sono decisamente soddisfatto".

Un acquisto già sicuro. Che giocatore è Paganini?

"L’ho cresciuto, a partire dalla Berretti del Frosinone con cui abbiamo vinto il titolo nazionale. E’ duttile, ha gamba, copre più ruoli, non si risparmia, sa far gol e difendere. Un soldato. E raramente salta una partita".

Come possiamo immaginare la prossima Vis?

"Capace di mettere in campo quello che abbiamo espresso nelle ultime giornate di campionato. Una squadra propositiva, che corre, non si risparmia. Aggressiva, camaleontica".

Anche una salvezza come l’ultima può essere una medaglia da appuntarsi sul petto?

"Sicuramente, per come è venuta. E’ stato come vincere un campionato. Subentrare a 4 giornate dalla fine, perdere la prima a Rimini come abbiamo perso, al 93’, reagire. I ragazzi sono stati bravi. Alla fine è stata una gioia enorme".

Due sole piazze marchigiane rimaste nel professionismo: Pesaro e Ascoli, che è fra le ex di Stellone.

"Eh sì, e sarà ancora più dura. Mi aspetto un campionato molto equilibrato. Bisognerà vedere se le retrocesse Ascoli e Ternana avranno la forza di ripartire subito forte. Il Perugia è già un’ottima squadra, la Spal per organico la metto tra le migliori, al di là della penalizzazione".

Attualità. La squadra più intrigante dell’Europeo?

"La Germania mi ha fatto un’ottima impressione".

E l’Italia dove può arrivare? "Come dice Spalletti, ci sono formazioni top.

L’Italia deve fare come ha sempre fatto: spirito di gruppo, dedizione, organizzazione".

Un nome?

"Scamacca, che ho allenato, diventerà tra i centravanti più forti".

E veniamo alle nostre Marche. Impressioni su Cingoli, sede del ritiro?

"L’hanno visionato i miei collaboratori. Campo e strutture ideali per noi".

D’Innocenzo e Gambino, due ragazzi della Vis che hanno fatto bene in Serie D, saranno aggregati.

"Sì, verranno in ritiro, così come 4-5 ragazzi della Primavera. Hanno fatto esperienza in campionati importanti (Altamura e Casarano, ndr). Lì ho visti in diversi video, ne ho tratto una bella impressione. E me ne hanno parlato bene. Verranno valutati con attenzione".

Per Roberto Stellone adesso un po’ di vacanze, qualche giorno sul litorale laziale e poi in Puglia. Dopodiché focus sulla Vis da plasmare. Il grosso del mercato è fatto: dopo Paganini, arriverà l’annuncio di Niang; quindi Bove. A seguire gli altri. Bisognerà solo pazientare fino ai primi di luglio, quando si potranno mettere i contratti nero su bianco.