Pesaro, 12 settembre 2023 – Il Miralfiore di Pesaro sarà uno dei primi ‘Parchi della Salute’ sperimentale in Italia, spazi pubblici riqualificati e senza barriere accessibili a tutti. Il progetto nasce con l’idea di “far vivere sempre più il “tesoro verde della città” e sarà valutato dall'organismo di certificazione Csqa. Questa mattina la giunta comunale ha approvato il Protocollo che il Comune di Pesaro firmerà insieme a Confagricoltura, Assoverde - Associazione Italiana Costruttori del Verde, Kèpos - Libro Bianco del Verde Aps e Fondazione Alberi Italia. Il nuovo Parco Miralfiore, fa sapere il Comune, conterrà uno spazio per il pensiero, la meditazione e il silenzio con soglie massime di rumore e grande biodiversità cromatica, ambientale, arborea, floreale e faunistica. Ci sarà poi uno spazio più “calmo” e sensoriale, sempre nel rispetto dei criteri necessari per ottenere il marchio di qualità dei ‘Parchi della Salute’.
Il progetto rientra nella strategia FEVer – Funzione Ecologiche del Verde – attivata dall’amministrazione. Lo scopo è quello di valutare i benefici ecologici, sociali ed economici offerti degli spazi verdi della città per favorire lo svolgimento di funzioni ecologiche (come l’assorbimento di CO2, regolazione del ciclo dell’acqua, ecc.) e socio-sanitarie (benessere psico-fisico, diminuzione dello stress, sviluppo cognitivo nei bambini, ecc.).
"I 23 ettari del Parco, a 5 minuti di passeggiata da piazza del Popolo, accolgono già un bosco storico, un’area giochi per bambine e bambini inclusiva, un punto ristoro, un anfiteatro e l’area dei laghetti – spiegano Maria Rosa Conti, assessora alla Sostenibilità, ed Enzo Belloni, assessore all’Operatività –. Inoltre, con il “Bando delle periferie” il Miralfiore sarà collegato alla stazione tramite la Bicipolitana, diventando un unicum curato, attrattivo e vivo.
Con questa nuova iniziativa andiamo ad ampliare le funzioni del parco aggiungendo quelle della valorizzazione ecosistemica e della tutela della salute a quelle ludiche, culturali e ambientali-naturalistiche”. Si dà quindi il via al progetto, assicurandosi di rispettare tutti i capisaldi previsti dal Protocollo. In questo senso, la Fondazione Alberi Italia fornirà supporto scientifico andando a verificare, assieme al Comune, le caratteristiche strutturali e funzionali richieste. L’amministrazione pesarese si occuperà di attivare le procedure per l’eventuale progettazione di opere, cura e manutenzione del Parco, monitorando i benefici dei suoi fruitori. Assoverde, Confagricoltura e Kèpos collaboreranno nella verifica del rispetto dei requisiti indicati, nelle campagne di monitoraggio e nella promozione dell’iniziativa.
Lu.Ard.