Pesaro, 13 dicembre 2019 - A partire dal 1973 fino al 30 giugno di quest’anno, in base ai dati del Ministero degli Interni, sono 144 le persone di cui si sono perse le tracce nel territorio di Pesaro e Urbino. Tra queste sono 129 i minori allontanatisi dalle strutture comunitarie presenti in provincia. Tenendo presente il fenomeno nazionale ieri, giornata nazionale intitolata agli “Scomparsi“, il Prefetto di Pesaro e Urbino Vittorio Lapolla ha tenuto un incontro con le Forze dell’ordine del territorio, finalizzato alla ricognizione dei più recenti casi di scomparsa avvenuti in provincia.
"La riunione ha consentito un’ analisi del dato provinciale: non essendoci fattispecie di scomparsa recenti, è stata comunque concordata l’opportunità di un confronto con le associazioni del terzo settore per sensibilizzare al tema e creare una rete di soggetti capaci di operare in sinergia". I dati, aggiornati, annualmente provengono dal monitoraggio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse. "Alcuni scompaiono perché vogliono scomparire. Altri si perdono. Altri vengono rapiti. Ma tutti hanno bisogno di qualcuno che vada a cercarli".
Per spiegare il fenomeno per nulla recessivo il commissario governativo cita lo scrittore statunitense Don Winslow nella sua relazione aprendo una riflessione generale. In totale le denunce di persone scomparse, dal 1974 a giugno 2019, sono state 236.656. Di queste, quasi la metà, 124.454, riguardano minorenni. Il dato provinciale è nettamente caratterizzato "dall’abbandono da parte di minori di strutture comunitarie in cui sono accolti" che, a livello nazionale, invece, caratterizza solo il 6,2% degli allontanamenti volontari.
Negli ultimi 45 anni i ritrovati sono stati 177.612, mentre sarebbero ancora da rintracciare 59.044 persone. Di queste – una città più grande di Fano – 750 vivevano nelle Marche. Sempre i minorenni rappresentano il grosso della fetta: 81.863 sono stati ritrovati e 42.591 sono ancora ricercati. Di questi ultimi il 67% ha origine straniera. Nella maggior parte dei casi l’allontanamento è volontario, seguono la fuga da comunità o istituti, allontanamento per disturbi psicologici.
Nei primi sei mesi del 2019 sono stati 55 i minorenni sottratti da uno dei coniugi pari allo 0,8% delle persone scomparse. Le vittime di reato sono state 22 pari allo 0,4% . La causa di allontanamento è rimasta ignota per 768 casi pari all’11,4% delle persone scomparse nel primo semestre del 2019. Altra criticità è rappresentata dai 1.615 scomparsi ultra65enni, ammalati di Alzheimer o sofferenti di altri disturbi neurologici, di questi su 13.042 denunce da 1.974 sono stati ritrovati 11.427, 85%, anche in questo caso tra i ritrovamenti risultano 1.394 corpi senza vita. Dal 1974 ad oggi sono stati censiti 919 casi di cadaveri non identificati.