REDAZIONE PESARO

Minaccia la ex con i video a luci rosse che gli aveva inviato

Un uomo di 60 anni è accusato di stalking nei confronti di una donna di 55 anni con cui aveva avuto una relazione. Dopo la rottura, ha cercato di ricattarla con video intimi e minacce anche alla figlia della vittima. Il caso è stato rinviato per valutare la capacità dell'imputato di partecipare al processo.

Un uomo di 60 anni è accusato di stalking nei confronti di una donna di 55 anni con cui aveva avuto una relazione. Dopo la rottura, ha cercato di ricattarla con video intimi e minacce anche alla figlia della vittima. Il caso è stato rinviato per valutare la capacità dell'imputato di partecipare al processo.

Un uomo di 60 anni è accusato di stalking nei confronti di una donna di 55 anni con cui aveva avuto una relazione. Dopo la rottura, ha cercato di ricattarla con video intimi e minacce anche alla figlia della vittima. Il caso è stato rinviato per valutare la capacità dell'imputato di partecipare al processo.

"Voglio un video da te, uno che ti togli le mutande". Non si può certo dire che avesse tanta dimestichezza con le perifrasi il 60enne torinese accusato di stalking (difeso dall’avvocato Raffaella Marini) nei confronti di una 55enne del pesarese conosciuta su Facebook. Ieri si è svolta dinanzi al gup del tribunale di Pesaro un’udienza in cui il giudice ha valutato che risulta agli atti l’incapacità di partecipare al processo da parte dell’imputato. E ha rinviato a febbraio per consentire al perito di effettuare la propria valutazione. I due si erano conosciuti nel 2015 tramite social e avevano avuto anche una relazione. Lei ogni tanto lo andava a trovare a Torino ma, lui le aveva chiesto di inviargli video che la riprendevano in atteggiamenti di autoerotismo. Però dopo la rottura tra i due, 2019, quei video sexy si sono rivelati una pericolosa arma di ricatto. Lui ha iniziato a inviarle tanti messaggi pretendendo che la 55enne girasse altri video a luci rosse di cui lui suggeriva il contenuto e gli atteggiamenti da tenere. La minaccia era quella di divulgare alle amiche di lei i filmati già in suo possesso. "Io ti picchio veramente, sappilo, te lo faccio passare io il mal di testa". Le richieste si sono fatte sempre più pressanti arrivando perfino a coinvolgere la figlia della 55enne. "Per ogni sgarro paghi tu. Ogni menzogna paga tua figlia. Sarò il tuo fiato sul collo, avrai l’alito dell’inferno nelle tue orecchie". La 55enne ha denunciato gli atti persecutori dell’uomo che ha inviato alla figlia di lei anche un video contenente immagini pornografiche da lui girate insieme alla madre della ragazza.

a. m.