REDAZIONE PESARO

Metafisica ed ermeneutica. Un libro su don Italo Mancini

Il volume celebra la Scuola di Filosofia di Urbino guidata da don Italo Mancini, figura centrale degli studi filosofici nazionali e internazionali. Un tributo agli intellettuali che hanno contribuito a una stagione culturale irripetibile nella città.

Metafisica ed ermeneutica. Un libro su don Italo Mancini

Il volume curato da Piergiorgio Grassi “Dalla Metafisica all’Ermeneutica. Una scuola di filosofia a Urbino“ (Vita e Pensiero, 2023) vede in copertina, inevitabilmente, la figura di don Italo Mancini, capace di collocare per decenni Urbino al centro degli studi filosofici nazionali e internazionali, sostenuto in ciò con forza da Carlo Bo che lo volle nel suo ateneo fin dal 1965 per dare vita assieme a tanti altri intellettuali a una stagione irripetibile per la cultura delle idee nella città di Urbino.

Una scuola, dunque, retta da un Maestro sempre presente e attivo nell’Accademia come nella società, dal ministero ecclesiale di cui restano memorabili le omelie domenicali in Cattedrale, all’insegnamento dalle cattedre di Filosofia della Religione e di Filosofia del Diritto, fino ai partecipati incontri nella casa di Ca’ Fante circondati e ispirati, come Federico dagli uomini illustri, dai diecimila volumi di una straordinaria biblioteca tematica. Momenti colloquiali e conviviali che proseguivano e si sedimentavano, come ricorda Grassi, durante le lunghe passeggiate lungo i portici e i vicoli di Urbino, città dell’anima e dunque luogo ideale per raccogliere le migliori tradizioni del pensiero. Da quegli incontri, dai convegni internazionali che attrassero a Urbino eccelsi studiosi internazionali, la creazione dell’Istituto di Scienze Religiose e una condivisione incessante di esperienze e di studi con i suoi allievi e collaboratori. A partire dallo stesso Grassi, che alla scomparsa nel 1993 ne raccolse il testimone alla guida dell’Istituto di Scienze Religiose, diretto da Mancini fin dalla fondazione nel 1979, come alla direzione della rivista Hermeneutica, nata nel 1981.

Ma il volume è dedicato alla Scuola di Filosofia, e qui scorrono in approfondita ma scorrevole sequenza i tributi di Elena Cecchi e Luigi Ciaurro a Graziano Ripanti, Alessandro Di Caro, Galliano Crinella, Mauro Bozzetti, Andrea Aguti, Enrico Moroni, Marco Cangiotti, Michele Cascavilla e Domenico Scalzo. Un’occasione per celebrare non solo il filosofo delle “Tre follie“, ma l’eredità sua assieme a quella di un periodo cruciale della vita culturale urbinate.

Tiziano V. Mancini