Megabox Ritirata la maglia della Kosheleva

L’atleta simbolo del debutto in A1 di Vallefoglia resterà "unica" nella storia del club che si è presentato ieri. Commozione generale

Megabox Ritirata la maglia della Kosheleva

L’atleta simbolo del debutto in A1 di Vallefoglia resterà "unica" nella storia del club che si è presentato ieri. Commozione generale

Che la Megabox sia una grande e splendida famiglia lo racconta la cura, oseremmo dire l’amore, con cui è stata preparata la cerimonia - a sorpresa - del ritiro della maglia n.15 di Tatiana Kosheleva, giocatrice simbolo e capitana delle tigri nei primi tre anni di A1. Dopo aver abbandonato il volley giocato, la fuoriclasse russa ha accettato di coordinare il progetto giovani della società di Vallefoglia, MegaVolley Next Gen, che quest’anno conta anche una squadra iscritta al campionato di B2. Prima una clip delle sue tre annate a Vallefoglia, poi i video di saluto di tante ex compagne e infine persino quello della mamma, hanno commosso la Kosheleva fino alle lacrime. Persino il presidente Ivano Angeli non ha retto, annunciando con la voce rotta dall’emozione il ritiro della maglia "della campionessa che più di ogni altra ha segnato il cammino del nostro club facendoci fare un balzo in avanti".

"Ho giocato in tante squadre nella mia lunga carriera - ha detto Tatiana - ma in questo posto ho trovato delle persone davvero speciali. Sono arrivata come una straniera a Vallefoglia e ora mi sento a casa. Spero di ripagare tutti crescendo una nuova generazione di pallavoliste".

Teatro della presentazione della nuova squadra, di cui la cerimonia per la Kosheleva è stata la gemma, è stata la Caserma ’Del Monte’ che ha ospitato le ragazze per il secondo anno consecutivo: "Non sapevo nemmeno come funzionasse la pallavolo, ma sono diventato un tifoso scatenato della Megabox e grande amico del presidente Angeli" confessa il colonnella Antonio Di Leonardo, comandante del 28° Reggimento ’Pavia’. Il numero uno del club ha confermato che il Paladionigi sarà adeguato per poter tornare a giocare a Montecchio (i tempi sono stimati in due anni dall’inizio dei lavori) ma nel frattempo il volley resta a Campanara, in quel palas che oggi porta il loro marchio: "Mi sembra una cosa significativa che identifica la nostra casa - dice il diesse Alessio Simone -: siamo la squadra di tutta la provincia che abbraccia un pubblico giovane, con tante famiglie. L’obiettivo? Consolidarsi alle spalle delle quattro big, cercando di essere quello che è stato Chieri". L’estate delle Nazionali ha causato due defezioni importanti: Alice Degradi dovrebbe essere pronta per la seconda metà della stagione, mentre per rimpiazzare la tedesca Kastner (schiena) è stata ingaggiata la palleggiatrice serba Perovic.

"Abbiamo dovuto un po’ rivedere i nostri piani iniziali - spiega coach Pistola - e questo ha rallentato le dinamiche del gioco. Vorremmo proporre una pallavolo veloce e dinamica e contiamo di poterlo ancora fare". L’azzurro ha però regalato l’oro a Gaia Giovannini: "Siamo felici per il suo percorso, si è presa prima il palcoscenico nella nostra squadra, meritandosi poi la convocazione e la medaglia che è arrivata poi". Il debutto è fissato per il 6 ottobre a Firenze contro il Bisonte.

Elisabetta Ferri