Matteo Imbrò nominato nuovo capitano: "Onore ed oneri: avrò più responsabilità"

Il play e la promessa ai tifosi: "Finora non ho mostrato tutto ciò che so fare: da domenica vedrete un’altra versione di me".

Matteo Imbrò nominato nuovo capitano: "Onore ed oneri: avrò più responsabilità"

Matteo Imbrò la sera della presentazione della squadra in Piazza del Popolo

La Vuelle ha scelto il suo capitano: sarà Matteo Imbrò a portare la fascia. Una scelta che raddoppia le sue responsabilità, perché è implicito che la leadership stia nelle mani del play, a maggior ragione di un giocatore che l’anno scorso ha fatto la differenza a Trapani riportando i siciliani in A dopo una vita.

"Mi riempie di orgoglio essere il capitano in una città che vive di basket, questo comporta anche tante responsabilità – dice Imbrò -. Ognuno le avrà, perché tutti devono sentirsi protagonisti in questo progetto. Ho scelto Pesaro proprio per questo, per le ambizioni del club: quella che si respira in questa piazza non è pressione, ma solo grande passione. Quanto a me, non mi nascondo: non ho mostrato tutto ciò che so fare in questo pre-campionato; sto cercando di capire la squadra, studiando i compagni e ciò che vuole il coach, ma da domenica vedrete una versione di me diversa, un altro approccio". C’è da augurarselo perché c’è bisogno di qualcuno che prenda in mano il timone di fronte alle prime ondate: la tifoseria di Nardò è in fermento per l’arrivo di una squadra dal grande blasone come la Vuelle e i duemila biglietti del palasport di Lecce, saranno polverizzati.

Sasà Parrillo è sulla stessa lunghezza d’onda del suo capitano: "Percepire la grande aspettativa del pubblico nei nostri confronti è il bello di essere qui: Pesaro è una piazza abituata alla grande ribalta e vuole risalire il prima possibile. Una pressione positiva, che mi piace: io la vivo bene". Poi sposta il mirino sul campionato: "La serie A2 di quest’anno presenta un livello molto alto – avverte – con tante squadre che vogliono e possono far bene. Noi dovremo essere bravi a non sottovalutare nessuno, limitare i punti di forza avversari, ma soprattutto stare concentrati sulle nostre cose: sarà importante non regalare punti durante il tragitto perché anche le squadre che lottano per la salvezza hanno qualcosa da dire in questo torneo".

L’anomalìa è che il ‘veterano’ del roster è il più giovane di tutti: Maretto coi suoi vent’anni è al terzo anno con la maglia biancorossa. "E ne sono orgoglioso, fra le giovanili e la prima squadra mi sento sempre più pesarese. Una grande prova per me che ho ancora tanto da imparare, ma sono pronto a farlo: nelle ultime partite ho sofferto questa cosa dei falli commessi – ammette Oki -, mi devo abituare alla categoria, ci sto lavorando con lo staff e ascoltando le loro correzioni per non ripetere gli stessi errori".

Elisabetta Ferri