Non doveva succedere, ma è successo. Quattro marchigiane coinvolte nella lotta per non retrocedere all’ultima giornata, fatto senza precedenti. E due di esse con ogni probabilità scenderanno in Serie D, altro fatto senza precedenti nella C maggiore, accompagnando l’Olbia.
L’Ancona (41 punti) è quella messa meglio e ha il destino nelle proprie mani. Battendo oggi al Del Conero una Lucchese tagliata fuori da tutti i giochi può mettersi in salvo senza dipendere dagli altri. Anche da quint’ultima, in virtù dell’eventuale + 10 dalla Fermana penultima. In caso invece di pareggio o di sconfitta i dorici sarebbero a tiro dei canarini.
La Recanatese (38) è sicura del derby playout con la Vis. Ovviamente, punta ad arrivarci dalla migliore posizione, così da avere il vantaggio della gara di ritorno in casa e della salvezza in caso di parità aritmetica nel doppio confronto. Per farlo, i leopardiani devono vincere in casa dell’Entella, altrimenti sarebbero a tiro della Vis che è in vantaggio in caso di arrivo alla pari: a parità negli scontri diretti (doppio 1-0) vale infatti la differenza reti generale e la Vis è avanti di 8 lunghezze (- 9 contro – 18). Per lo stesso motivo, a meno di risultati impensabili, i leopardiani non possono raggiungere l’Ancona, con cui sono pari negli scontri diretti ma in vistoso ritardo nella differenza reti (- 17 contro – 10). Nel caso la Vis non battesse la Juve, alla Recanatese andrebbe bene qualsiasi risultato a Chiavari. In proposito, c’è da dire che l’Entella (la più grossa delusione del campionato) non è affatto salva. Per diventarlo, portandosi a distanza di sicurezza dalla penultima (+ 9) deve fare almeno un punto contro gli uomini di Filippi. In caso di arrivo alla pari con l’Ancona a quota 42, prevarrebbero i liguri in virtù degli scontri diretti. La Vis di Stellone (36) può solo scalare una posizione e oggi ha solo la vittoria a disposizione (abbinata alla non vittoria della Recanatese a Chiavari) per giocare il playout con i vantaggi del caso. La Fermana (31), reduce da 3 vittorie nelle ultime 4 gare dipende dalle cugine: per accedere ai playout deve ridurre le distanze dalla quint’ultima aggrappandosi alla regola del – 8, distanza massima consentita per giocare gli spareggi. Ovvero battere il Pescara e sperare in un passo falso di Ancona o nell’impresa della Recanatese a Chiavari. Quanto ai playoff (primo turno 11 e 14 maggio), vi accedono le squadre classificate dal 2° al 10° posto. Al primo turno partecipano 6 squadre per girone (dalla 5^ alla 10^), al secondo le 9 qualificate (3 per girone) più le 3 quarte. Da lì in poi si va alla fase nazionale dove entrano in gioco dapprima le terze classificate e la vincente di Coppa Italia e poi seconde classificate, fino ad arrivare alle final four. Il girone B ha già designato seconda (Torres 74), terza (Carrarese 70) e quarta classificata (Perugia 63); a seguire le altre qualificate che si affronteranno nel primo turno in gara secca sul campo della meglio classificata (5^-10^, 6^-9^, 7^-8^): al momento Gubbio 56, Juventus 54, Pescara e Pontedera 52, Rimini e Arezzo 50.