"Buongiorno, ho una certa età e vorrei prenotare gli esami del sangue. Ho chiamato l’ospedale di Muraglia e mi hanno risposto che ci sono solo due possibilità: andare lì o prenotare on line. Io, proprio per la mia età e per le mie condizioni fisiche, ho problemi per entrambe le cose: non me la cavo con internet e faccio fatica ad andare lì due volte, la prima per la prenotazione e la seconda per il prelievo". La protesta ci è piombata ieri mattina in redazione con le sembianze di una signora giustamente arrabbiata. Qui il probema non è l’età. E’ la gestione dei servizi che ha trasformato l’età in un problema. Specie da quando tutto o quasi si deve fare on line. Di fronte a quella signora arrabbiata, abbiamo fatto una verifica in diretta, telefonando al centralino dell’ospedale di Muraglia: 0721 3611. E la risposta è stata esattamente quella che ci era stata riferita: non si fanno prenotazioni al telefono, ma solo passando dal web o andando di persona all’ospedale. Abbiamo chiesto di parlare direttamente con il laboratorio analisi: stessa risposta. Con l’aggiunta: "Funziona così dal Covid, se avete rimostranze potete chiamare l’Urp, ma qui non si prenota al telefono". Nel frattempo, la signora ha fatto quello che aveva annunciato al suo arrivo: "Vado al laboratorio analisi privato qua vicino". S’è alzata e se n’è andata. Esempio pratico di come la sanità pubblica, con i suoi modi e i suoi metodi respingenti, spinge migliaia di cittadini dal privato. Così succede ogni giorno con le telefonate al Cup Marche: attese infinite per sentirsi dire spesso che la visita e l’esame richiesto vanno fatti dopo tempo immemorabile chissà dove o magari che quella visita e quell’esame non possono essere prenotati perché – dicono – le agende sono chiuse. "La richiameremo noi", ti assicurano. E tu aspetti spesso invano.
Ma qui, tornando alla signora piombata in redazione, il problema riguarda proprio quelle persone che la sanità dovrebbe accogliere a braccia aperte: quelle che legittimamente, a un certo punto della loro vita, non vogliono avere a che fare con internet e che proprio perché sono arrivati a quel punto della loro vita fanno più fatica ad andare a Muraglia o altrove. La sanità dovrebbe fregarsene del modo in cui una persona così vuole prenotare gli esami del sangue o qualsiasi altra cosa: vuole farlo al telefono? Prego, mi dica il nome e la consideri cosa fatta. E invece no: vada nel sito ospedalimarchenord.it e scarichi l’app. Oppure venga qui. Non può? Ci spiace, non ci sono altre possibilità. Niente, ha fatto bene ad andare dal privato.
r. f.