Pesaro, 7 settembre 2024 – Una donna di 38 anni, Ana Cristina Duarte, 38 anni, di origini brasiliane da anni in Italia, madre di tre figli, è stata uccisa a coltellate questa notte nella sua abitazione di Colli al Metauro, in provincia di Pesaro Urbino, in località Saltara.
I carabinieri hanno arrestato il marito, Ezio Di Levrano, un autista di 54 anni, per omicidio volontario aggravato.
A causa delle violenze subite, la donna se n’era già andata di casa ma non aveva voluto presentare denuncia. La donna è morta in seguito a diverse coltellate inferte al culmine di una lite. I primi a prestare soccorso sono stati i bambini.
A dare l'allarme i vicini di casa che hanno sentito le urla provenire dall'abitazione. Sul posto per le indagini i carabinieri della locale stazione con i colleghi di Pesaro.
I militari della squadra rilievi scientifici del Reparto Operativo Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pesaro e Urbino hanno passato al setaccio l'abitazione, eseguito i rilievi, repertato materiale e riscontrato elementi utili per le indagini, per poi sottoporre l'abitazione a sequestro penale. Il 53enne è stato rinchiuso nella Casa Circondariale Villa Fastiggi di Pesaro, in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto che sarà fissata a breve dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pesaro
Ezio Di Levrano, autista di 54 anni. La notte scorsa la donna è rientrata a casa senza avvertire le forze dell'ordine. Forse per rivedere i bambini. Ma è scattata l'ennesima lite. Il marito non ha esitato a tirare fuori un coltello serramanico e l'ha colpita più volte all'addome.
Ana Cristina Duarte, 38 anni, di origini brasiliane da anni in Italia era mamma di tre figli di 6, 12 e 14 anni. Ana si era già allontanata da casa. Un ambiente diventato tossico per i continui maltrattamenti.
Quando sono arrivati i soccorsi la donna era in fin di vita. Subito dopo i carabinieri della compagnia di Fano hanno circondato l'abitazione e bloccato tutte le vie di fuga: l'aggressore si era nascosto in un terreno vicino, dove è stato rintracciato e fermato. I militari hanno rinvenuto anche l'arma del delitto, un coltello a serramanico. L'abitazione è stata posta sotto sequestro, mentre il 54enne è stato prima portato in caserma e poi in carcere, in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto che sarà fissata dal gip di Pesaro.
Se n'era andata di casa per le violenze subite dal marito ma non aveva voluto presentare denuncia contro l'uomo. Ieri sera, senza avvertire i carabinieri, è rientrata a casa. Il marito ne aveva denunciato l'abbandono del tetto coniugale il 2 settembre scorso.
Rintracciata dai carabinieri la donna aveva dichiarato le violenze subite ma si era rifiutata di presentare querela. Su segnalazione dei carabinieri la Procura di Pesaro aveva attivato il 'Codice rosso'
Il 54enne era stato arrestato per droga nel 2004, nell'ambito di un'operazione della squadra mobile di Ascoli. I figli hanno cercato di soccorrere la madre.
La donna è stata uccisa con numerosi fendenti inferti da coltello che l'uomo aveva in suo possesso, al culmine di una lite, intorno alle 2 di questa notte. I vicini che hanno sentito le grida hanno chiamato anche i soccorsi, tanto che la donna è stata portata in ambulanza ad Ancona, ma è deceduta poco dopo. Dopo il delitto l'uomo è stato trovato nei pressi dell'abitazione, dai carabinieri di Colli al Metauro, coadiuvati dai colleghi di Fano. La coppia risulta sposata dal 2010. L'uomo è stato arrestato per omicidio volontario, aggravato.
All'omicidio erano presenti i figli della donna, il più grande ha 14 anni.
La 38enne è stata portata all'ospedale Torrette di Ancona, dove è morta per le gravissime ferite riportate