REDAZIONE PESARO

Pietrarubbia, madre fa prostituire le figlie. Alla sbarra

Due anziani sotto processo per sesso con ragazzine in cambio di pochi spiccioli o qualche ricarica telefonica

Due minorenni sono state pagate per fare sesso dagli anziani. La madre a processo

Pietrarubbia (Pesaro), 9 ottobre 2019 - Sesso con due sorelline minorenni in cambio di pochi spiccioli o qualche ricarica telefonica. Finiti a processo con l’accusa di sfruttamento della prostituzione minorile davanti al Tribunale di Ancona, ieri è stato il giorno delle richieste di pena nei confronti dei due imputati originari di Pietrarubbia. Chiesti cinque anni di reclusione (con rito abbreviato) per il primo e 4 anni per il secondo. Per la sentenza bisognerà aspettare fino al 5 dicembre. Il giudice ha infatti rinviato ad altra udienza per le repliche a cui seguirà la decisione che chiuderà il primo grado di giudizio. Le due ragazzine, di origine rumena, che all’epoca dei fatti, nel 2015, avevano quindici e sedici anni, si sono costituite parte civile.

Alla sbarra, come imputati, ci sono anche i genitori delle presunte vittime, accusati di induzione alla prostituzione. La mamma (il padre è irreperibile) non ha voluto prendere scorciatoie e neppure sconti. Ha scelto di essere giudicata con rito ordinario. Il dibattimento nei confronti dela donna si aprirà il 15 gennaio del prossimo anno davanti al Tribunale collegiale di Urbino. «Ma lei è già stata scagionata dalle figlie, è innocente» è stato il commento del difensore della donna, l’avvocato Carlo Scalpelli. Gli incontri proibiti tra i due anziani e le ragazzine sarebbero andati avanti per almeno tre mesi, da agosto fino a novembre 2015.

«Ci vediamo al numero 5» sarebbe stata la frase in codice che l'anziano diceva al telefono quando chiamava le minori per far sì che andassero in un appartamento di sua proprietà. Ma le prestazioni sessuali avvenivano anche in uno parco di Pietrarubbia. Prestazioni che i due anziani  avrebbero ottenuto in cambio di venti o al massimo 50 euro. O anche meno. Sarebbe bastata una ricarica telefonica per aggiudicarsi il corpo di quelle due ragazzine più fragili e indifese di altre. e. r.