Fano, 26 novembre 2023 – “Fano si trasforma in un incanto di luci e colori lungo le sue vie principali, mentre turisti e residenti passeggiano immersi nella raffinata colonna sonora di ‘jazzy’. Il culmine di questa atmosfera magica si svela in piazza XX settembre splendidamente addobbata dal maestoso albero di Natale tradizionale". Questo si legge nell’invito all’inaugurazione del Fano Christmas Light, ovvero il tradizionale spettacolo dell’accensione delle luminarie fanesi in programma per questo pomeriggio alle 18. Uno spettacolo multimediale ed emozionante affidato alla maestria degli specialisti di Alcmena Show che negli ultimi anni hanno sempre trovato il modo di lasciare a bocca aperta grandi e piccini con i loro spettacoli sincronizzati di luci laser, proiezioni, fuochi ed effetti di fiamme.
Intanto ieri, né la pioggia, né la grandine, né il freddo polare che hanno attanagliato la città della Fortuna hanno fermato la magia del Natale fanese, che ha inaugurato fin dal mattino il villaggio del Natale al Pincio con le sue casette di legno che si sono animate di una grande varietà di prodotti artigianali, in attesa di veder arrivare oggi gli elfi e Babbo Natale (fino al 24 dicembre, nei weekend e nei festivi). Nel pomeriggio di ieri, poi, l’ex chiesa di San Francesco ha offerto uno spettacolo nel suo stesso essere già un bello spettacolo, mostrandosi come mai prima d’ora.
«Un’esperienza straordinaria di luci, proiezioni e musica vi trasporterà indietro nel tempo - si legge nel calendario degli eventi del Natale Più - sveleremo il racconto affascinante di Pandolfo III Malatesta e delle epiche vicende medievali". Il rullo di tamburi del gruppo storico La Pandolfaccia ha scandito il conto alla rovescia delle 17.30 quando l’amministrazione comunale ha svelato in anteprima alla stampa il bel progetto di proiezione architetturale di Stark srl che con la tecnologia 3D ha realizzato uno spettacolo immersivo e tridimensionale per i muri di San Francesco, che da questa sera e per tutti i weekend fino al 7 gennaio dalle 17.30 alle 19.30 prendono vita raccontando in 10 minuti la storia di quel luogo magico, dalla sua istituzione nel 1255 al terremoto del 1930 che ha reso quella chiesa unica nel suo essere rimasta integra ma senza più copertura.
«Ringrazio Alice Buroni che ha curato la regia assieme a me - ha spiegato il lavoro Alex Buroni titolare della Stark srl - e Paolo Bragaglia che ha curato la colonna sonora composta in originale per questo lavoro. Ma anche tutte le altre persone coinvolte in questo progetto, perché siamo un team. Per iniziare siamo stati ad ascoltare questo luogo stupendo: per come è e per come è stato. Abbiamo cercato di raccontare la sua storia attraverso le immagini, i suoni, i simboli, che hanno caratterizzato la sua fondazione, fino a tutte le sue vicende malatestiane per arrivare fino ai giorni nostri".