REDAZIONE PESARO

L’Umanesimo di Nuccio Ordine

L’Umanesimo di Nuccio Ordine

di Giorgio Nonni *

Aveva una rara capacità di affabulazione, Nuccio Ordine, e di sollecitare riflessioni e prospettive, anche partendo da una novella come quella del “Grasso legnaiolo“, come accadde nell’aula magna dell’Università di Urbino nell’ottobre del 2019. Ricordo che quasi vent’anni prima egli si era materializzato al mio telefono fisso con la sua voce squillante e coinvolgente. Restai sorpreso che uno studioso del suo spessore si interessasse a una mia pubblicazione su un filosofo aristotelico di Salò, Antonio Scaino, che aveva edito nel 1555 il Trattato del giuoco della palla. Volle studiarlo a fondo, in quanto ogni aspetto della cultura rinascimentale lo affascinava. Stabilimmo un legame costante, nel segno di un nuovo Umanesimo, in grado di superare la frammentazione e la contrapposizione delle culture in nome dell’unità dei saperi.

* già docente

di Letteratura

del Rinascimento

Università di Urbino