Pesaro, 12 marzo 2024 – Luca Nardi batte Novak Djokovic e sbarca agli ottavi degli ATP Indian Wells. Un'impresa, quella del 20enne pesarese, amplificata ancora di più dall'averla compiuta da lucky loser (“perdente fortunato” in inglese”).
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Ma di cosa si tratta? Solo la settimana scorsa Nardi perdeva al turno decisivo delle qualificazioni contro David Goffin: la sconfitta avrebbe significato anche la fine della sua esperienza ad Indian Wells. Poi, le sliding doors della vita: il tennista marchigiano è stato richiamato poco prima del suo ritorno a casa ("Mi stavo imbarcando sull'aereo") per l'abbandono di Tomàs Martìn Etcheverry, testa di serie del torneo infortunatosi al polpaccio destro. L'argentino godeva di un "bye", ovvero della possibilità di saltare uno o più turni di un torneo a eliminazione, e Nardi è riuscito a sfruttare l'occasione e battere Nole.
Una vittoria storica
Il resto è storia: battuto il cinese Zhang, Nardi si è regalato il terzo turno contro il numero uno al mondo, vincendo pure. Ora il tennista 20enne affronterà agli ottavi l’americano Paul.
La vittoria contro Djokovic da lucky loser potrebbe rappresentare un’autentica svolta nella carriera di Luca Nardi: il pesarese entra così nella top 100 del Ranking ATP. Di più: è il primo lucky loser a battere Djokovic in un Masters 1000 o in uno Slam.
I precedenti
La regola del lucky loser nel tennis ha portato alla luce numerose storie di sport, concretizzando di fatto il detto “gli ultimi saranno i primi”. Basti pensare a Salvatore Caruso che nel 2022 sostitutì proprio Novak Djokovic agli Australian Open, a causa del visto negato al tennista serbo.
Protagonisti da lucky loser anche Marco Cecchinato, che vinse l’ATP 250 di Budapest nel 2018, e Lorenzo Sonego che raggiunse la finale a Vienna battendo ancora una volta Djokovic. Insomma, le sliding doors del tennis e della vita.