
“Luci nel buio“ da Mombaroccio al Festival del cinema a Berlino Con la memoria viva della Shoah
Mombaroccio e la storia del Convento francescano del Beato Sante si presentano con il docufilm “Luci nel Buio“ al Cinefestival europeo di Berlino. Dopo la prima di settembre del docufilm al teatro Sperimentale di Pesaro prima ed al Cinefestival di Roma, a ottobre, l’interesse per il progetto legato alla Memoria cresce interessando realtà europee.
"È un giorno ancor più sentito – commenta il sindaco di Mombaroccio Emanuele Petrucci – perché, dopo un percorso come quello vissuto nei mesi scorsi dove a livello nazionale abbiamo presentato il valore del nostro territorio, del nostro splendido santuario francescano e dei nostri concittadini, ci troviamo a Berlino in presenza non solo di chi ci ha accompagnato in questi anni, da Roberto Mazzoli a Michele Mucciacito, ai produttori Arman Julian e Daniele Ceccarini, alle Comunità Ebraiche, ai Frati Minori del Beato Sante; ai componenti della commissione esaminatrice degli elaborati scolastici del premio, delle scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia, alle dottoresse Marcella Tinazzi e Giuliana Ceccarelli quali, rispettivamente, dirigente Provinciale di Pesaro e Urbino e dirigente dell’Istituto “Pirandello“ quando nel 2011 tutto partì. Ma anche in presenza dell’assessore alla cultura della Regione Marche Chiara Biondi e di una nutrita rappresentanza istituzionale dì Pfarrkirchen (città natale di Erik Eder protagonista della storia), di Marche Film Commission. La soddisfazione è enorme non solo perché oggi sentiamo Mombaroccio capitale della Memoria ma perché sentiamo la vicinanza di territori regionali, le Marche e la Baviera, di due nazioni, l’Italia e la Germania, che lavorano insieme ad una piccola realtà come la nostra che si impegna costantemente a creare ponti e dialogo attraverso il dialogo, la cultura e la memoria valori che, purtroppo, in alcune realtà europee, vedi conflitto Ucraino, vengono meno".