Luca Nardi, a volte accade. A tu per tu con Djokovic

Il giovanissimo tennista pesarese oggi in campo contro il numero 1 mondiale. Per il talento di casa cresciuto alla Baratoff è la sfida che non si aspettava.

Luca Nardi, a volte accade. A tu per tu con Djokovic

Luca Nardi, a volte accade. A tu per tu con Djokovic

Potrebbe cantare il ritornello di “Sono un ragazzo fortunato“, il giovane talento del tennis pesarese Luca Nardi, che in un momento difficile della sua carriera ha scoperto che essere un ’lucky loser’ è proprio bello. Quasi molto bello, visto che essendo rientrato nel tabellone di Indian Wells dopo l’eliminazione nelle qualificazioni con Goffin, è salito automaticamente al secondo turno per il ritiro di Etcheverry. Poi ha battuto il cinese Zhang, numero 50 della classifica Atp, ed oggi affronterà il numero 1 del mondo Nole Djokovic nei sedicesimi di finale.

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Niente male in una sola botta per un giocatore che aveva cominciato molto male la stagione 2024 uscendo sconfitto anche nella finale del challenger di Chennai in India. In contemporanea è risalito al numero 106 e ora potrà tentare di entrare nei primi cento al mondo, il punto di partenza più ricercato e vantaggioso per un non ancora ventunenne che vorrebbe entrare in maniera più fissa nel circuito degli Open.

Luca Nardi fino adesso è stato fortunato per il talento ma anche per avere una famiglia - il padre è notaio - che ha sempre appoggiato la sua carriera tennistica. Ora ha vinto il quarto match Open e ha conquistato sino ad ora cinque tornei Challenge. Adesso sfiderà il “cannibale“ Djokovic non avendo niente da perdere, potendo anzi mettere in mostra tutte le sue talentuose qualità. Avendo scelto la Galimberti Tennis Academy di Cattolica nel dicembre scorso, Luca Nardi ora sta cercando di puntare in alto.

Questa vittoria in particolare segna una svolta fondamentale per l’ex atleta del Baratoff che riesce a prendersi dei punti importanti e ad avvicinarsi ai primi 100 del mondo. Certo ci vorrebbe un vero miracolo sportivo contro Novak Djokovic, quello che non era riuscito contro l’altro top 10, il greco Stefanos Tsitsipas nel 2022 ad Astana in Kazakistan. Il pronostico è ovviamente tutto per Djokovic, ma Luca deve godersi la vetrina di essere lo sfidante del numero uno e pensare al suo futuro all’interno dei primi cento della classifica Atp. Diciamo che è davvero bello essere uno sconfitto fortunato. Niente male essere raccontato come un perdente di successo e un giovanissimo di grande talento. Così come non è secondario essere arrivato a pochissima distanza (sei posti) dei primi cento della classifica Atp. Prima di lui ci sono sei italiani nei cento, tra cui il fanese d’adozione Luciano Darderi e al 101° posto Fabio Fognini.