Pesaro, 16 febbraio 2021 - Al decimo giorno di febbre, Luca Ceriscioli è stato accompagnato e ricoverato all’ospedale San Salvatore. L’ex presidente regionale non ha problemi respiratori, ma solo una persistente temperatura al di sopra dei limiti. "La saturazione va bene ma la terapia domiciliare non è evidentemente bastata per eliminare il virus", dice al telefono dopo essere stato sistemato in una stanza singola del reparto Covid di Marche Nord. "Sono arrivato e ho fatto una battuta sugli antibiotici. Poi mi hanno dato tutto meno che gli antibiotici...", cerca di smorzare le preoccupazioni l’ex- presidente. Accolto anche dalla direttrice di Marche Nord la dottoressa Maria Capalbo e dal primario del reparto Gabiele Frausini.
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Il focolaio della famiglia Ceriscioli ha toccato nel giro di un paio di settimane i due genitori ed il fratello del presidente. Il padre è stato ricoverato e poi dimesso, mentre continuano con le terapie domiciliari la mamma ed il fratello Roberto. Ceriscioli risulta il ricoverato numero cento di Marche Nord.
La vicinanza del consiglio regionale
Un messaggio di vicinanza e affetto è stato espresso questa mattina dal presidente del consiglio regionale delle Marche, Dino Latini, all'ex governatore delle Marche. "Porto il saluto dell'assemblea al già presidente Ceriscioli che si trova in un momento di difficoltà - dice Latini rivolgendosi ai colleghi consiglieri -. Questa mia comunicazione unisce il vostro pensiero a lui e a tutti coloro, consiglieri regionali, ex amministratori e cittadini, che si trovano ad affrontare direttamente le conseguenze della pandemia".