di Solidea Vitali Rosati
Il cantiere per rimettere in funzione l’Osservatorio Valerio ripartirà: la giunta Biancani, nonostante i chiari di luna, ha trovato i soldi per dare copertura al secondo stralcio, quello che non solo permetterà la riapertura al pubblico dello stabile, ma rimetterà in azione il prezioso ufficio collegato alla raccolta dei dati meteo. Un aspetto, quest’ultimo, per nulla marginale. Infatti più del valore patrimoniale dell’Osservatorio, fondato nel 1861, conta il contributo scientifico garantito in oltre 160 anni di storia. L’importanza dell’Osservatorio è stata certificata dall’ Organizzazione meteorologica mondiale nel 2018 e l’attualità dell’archivio, in una situazione di cambiamento climatico, è indiscutibile. Ma non meno di quattro mesi fa il Carlino registrava il triste primato segnato dai lavori di riqualificazione iniziati nel 2022 e arrivati a metà. I soldi un secondo stralcio, a febbraio 2023, vennero dirottati al completamento della ristrutturazione di via Cattaneo. Sulla questione a luglio il consigliere Daniele Malandrino presentò una interrogazione riguardo alle reali prospettive di poter procedere con il secondo stralcio. Indirettamente la risposta è arrivata ieri quando, nella riformulazione del quadro economico per la valorizzazione dell’Osservatorio Valerio, risultano essere stati assegnati quei 250mila euro necessari a finire l’intervento che permetterà all’Osservatorio di tornare in vita. "E’ una notizia – spiega l’assessore Riccardo Pozzi – legata all’ultima variazione di bilancio. Abbiamo messo le risorse per completare l’intervento di manutenzione straordinaria che seguirà l’assessore Mila Della Dora. Questo secondo stralcio consentirà di ripristinare le funzioni scientifiche e museali del sito. L’idea progettuale del 2022 era embrionale con una stima di costi preCovid. Come è noto l’aumento esponenziale dei prezzi ha fatto rivedere i piani. Ora possiamo guardare al completamento".