
La pulizia dei tombini a Pesaro, dopo la bomba d’acqua che ha creato diversi problemi a privati e al traffico con allagamenti
Pesaro, 3 settembre 2024 – In totale i tombini in città sono 23mila. "Il Piano è di pulirne 250 alla settimana". Il sindaco Andrea Biancani, con l’assessore Mila Della Dora, ha appena approvato lo schema proposto da Marche Multiservizi, pronta ad attuare le manutenzioni.
Se tutto filasse liscio secondo i programmi, sindaco, tra un anno e mezzo, potreste ricominciare da capo... Biancani ride, incassa il sarcasmo, ma ribadisce...
"La manutenzione interesserà tutti i tombini e a farla sarà Marche Multiservizi per conto del Comune, ma è chiaro che potremo intervenire solo a scaglioni: ecco perché invito i cittadini a contribuire direttamente".
Rilancia la sua idea che ognuno adotti il tombino davanti casa? Sui social è partito uno sfottò generale...
"Il mio invito non era propaganda, ma senso pratico. Semplicemente non possiamo pulire 23mila tombini in contemporanea. Noi daremo notizia della programmazione settimanale, così i cittadini sapranno se e quando il tombino della via di casa sarà oggetto di pulizia. Se non dovesse essere in lista il cittadino potrebbe dare una pulita superficiale".
Come faranno i cittadini a sapere, di volta in volta, dove interverrete?
"Ogni settimana pubblicheremo sui canali istituzionali, sulla stampa e sui social del Comune la mappa degli interventi previsti: se il cittadino valuta che il tombino necessita urgentemente può chiedere un intervento, segnalando con fotografie e dettagli a Marche Multiservizi".
I cittadini già lo fanno, ma c’è chi lamenta che le segnalazioni cadano nel vuoto.
"Con i tecnici di Marche Multiservizi si è deciso di assolvere seguendo la programmazione e non di agire su impulso delle singole segnalazioni. Ma queste verranno valutate e se l’intervento non è programmato nell’arco di due mesi, Marche Multiservizi può stabilire se aggiornare il Piano".
Con quali criteri, è stato stabilito l’ordine di intervento?
"Le priorità, Marche Multiservizi, le ha stabilite in base a caratteristiche fisiche e stagionalità. La frequenza sarà alta nelle zone alberate, nei sottopassi, se c’è grande viabilità, in prossimità di ospedali e scuole, zone pedonali. La frequenza sarà media o bassa se le caditoie si trovano in zone con caratteristiche territoriali non impattanti".
E’ vero che ha previsto di aumentare le sanzioni, a fronte di violazioni?
"Sì. Sono troppi i canali ostruiti perché le imprese edili gettano in modo irresponsabile la calcina nei tombini pubblici".
Il Piano prevede, come è stato per la zona mare, limitazione temporanea alla sosta?
"Sì, nelle vie dove si interverrà i residenti dovranno fare attenzione alla segnaletica che avverte del divieto di sosta con il rischio di rimozione. L’intervento sarà complesso: contempla l’aspirazione dei residui e dove necessario l’ammodernamento delle tubature. La collaborazione dei cittadini è importante".