COME UN TENTATIVO
Cronaca

Lo Spazio Torrso all’avanguardia nella sfida visiva

Domenica l’ultima tappa del progetto “Un/Natural“. Confronto tra autori di diverse generazioni.

Lo Spazio Torrso all’avanguardia nella sfida visiva

Da sinistra Cotelli, Vimini e Zanchetta alla presentazione di ieri

di Ilenia Baldantoni

Come un tentativo di eternità rispetto al nostro vivere quotidiano definito effimero; un palcoscenico che giunge alla fine di un percorso interrogandosi sul binomio tra natura e cultura. E così allo Spazio Torrso di Pesaro in via Spada 28, domenica 10 alle ore 18, si inaugurerà l’ultima tappa del progetto “Un/Natural“ che questa volta ribalterà le tematiche nei generi artistici della “scia“ contemporanea con ospiti di prestigio.

Riccardo Baruzzi, Rudy Cremonini, Matteo Fato, Michelangelo Galliani, Nicola Samori e Davide Tranchina, saranno loro gli artisti d’eccellenza della quinta e ultima tappa del progetto. "Questa rassegna ha coinvolto lo spazio Torrso per tutto l’anno di Pesaro 2024, siamo partiti con quattro mostre tutte con un focus tematico ben definito per evidenziare i limiti, i valori e le caratteristiche del rapporto tra natura e cultura– afferma Michele Cotelli, curatore del progetto –. Con quest’ultima esposizione che inaugureremo vorremmo proporre al pubblico delle opere molto particolari di artisti d’eccezione che indagheranno e ci faranno riflettere su tutto il percorso che abbiamo proposto quest’anno".

Torrso, uno spazio che finora ha coinvolto per lo più giovani artisti emergenti ma che questa volta i protagonisti delle opere saranno autori nati tra il 1972 e l’81 alla ricerca di nuovi linguaggi per ridiscutere il ritratto, la natura morta, il paesaggio, la veduta di interni, la fotografia e la statuaria. "Quest’ultima iniziativa deve essere un momento di piacere e condivisione per la città, sono sei gli artisti e ognuno di loro porta un proprio linguaggio con un proprio segno distintivo – sottolinea Alberto Zanchetta, co-curatore del progetto –. Ci sarà molta pittura, ma anche scultura e fotografia, nomi di prestigio dell’arte contemporanea italiana che portano se stessi attraverso questo concetto di metalinguaggio presente in varie forme dell’arte. Il contrario di vita non è morte ma è immortalità a cui sempre aspira l’arte, anziché plagiare la natura è opportuno collaborare con essa attingendo alle sue energie".

La mostra sarà visitabile in via Spada 28 fino al 15 dicembre, il mercoledì dalle ore 9 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 12 gli altri giorni su appuntamento. Per info 349 1021902.