REDAZIONE PESARO

L’incendio della barca a Pesaro: sommozzatori in azione per scongiurare rischi di inquinamento

Il sopralluogo della Capitaneria di Porto sotto il San Bartolo dove è bruciato e affondato lo scafo con una famiglia a bordo (salva) l’obiettivo è capire se sul fondo si è depositato materiale nocivo .

Pesaro, 31 luglio 2024 – I sommozzatori della guardia costiera oggi effettueranno una immersione per scandagliare il fondale del mare antistante il parco San Bartolo, là dove lunedì le fiamme sono improvvisamente divampate a bordo di uno scafo, distruggendolo.

L’incendio che ha distrutto la barca sotto il San Bartolo
L’incendio che ha distrutto la barca sotto il San Bartolo

L’obiettivo è scongiurare che ci sia stato inquinamento nel fondale, dopo che si era fatto altrettanto in superficie durante le operazioni di spegnimento ad opera dei vigili del fuoco che hanno lavorato fino a tarda sera per mettere in sicurezza la barca. Fortunatamente il mezzo era alimentato a benzina e non a gasolio, carburante quest’ultimo che sarebbe stato ben più pericoloso per la salute del mare.

Nel frattempo si sta cercando di ricostruire la dinamica di quanto accaduto e soprattutto le ragioni, riconducibili a un guasto al motore. Attimi terribili, vissuti dalla famiglia che stava occupando la barca: papà, mamma e una figlia. Le tre persone, dopo essersi buttate in acqua, pare siano state state aiutate da un’altra imbarcazione mentre un’alta colonna di fumo stava salendo sul San Bartolo facendo pensare ad un incendio chi osservava tutto dalla spiaggia. Alcuni natanti intanto stavano filmando la barca in fumo, che appartiene ad un socio della Lega navale di Pesaro e che era solitamente ormeggiata nel fiume Foglia. Il mezzo è andato completamente distrutto.

L’incendio della barca. Sommozzatori in azione per scongiurare rischi di inquinamento
Oggi sopralluogo della Capitaneria di Porto sotto il San Bartolo dove è bruciato e affondato lo scafo con una famiglia a bordo (salva) l’obiettivo è capire se sul fondo si è depositato materiale nocivo .

Tutta l’area è stata inibita dagli uomini della Guardia di Finanza che hanno impedito a curiosi e ad altre imbarcazioni di avvicinarsi, rendendo la zona inaccessibile fino alla completa chiusura delle operazioni. Ieri sera la barca era stata recuperata, mentre il serbatoio era stato messo in sicurezza in precedenza dai vigili del fuoco. Ora bisogna solo scongiurare che carburante o altro di inquinante si sia depositato nel fondale e questo lo scopriranno oggi i sommozzatori della Guardia di Finanza. La situazione pare comunque sotto controllo.