REDAZIONE PESARO

"L’impronta indelebile del maestro Donato Romito"

Il 13 gennaio è stato il settimo anniversario della morte di Donato Romito, 63 anni, storico insegnante della scuola...

Il 13 gennaio è stato il settimo anniversario della morte di Donato Romito, 63 anni, storico insegnante della scuola primaria di Borgo Santa Maria, che aveva affiancato al suo impegno nella didattica anche quello sindacale, prima con la Cgil e poi con Unicobas, divenendo un punto di riferimento prezioso e insostituibile, per il quartiere, per i colleghi, per gli studenti e per le loro famiglie. Così lo ricordano quanti l’hanno conosciuto: "Nel maestro Donato Romito c’era una energia volta all’innovazione e la convinzione che il contributo di tutti avrebbe lasciato un segno nella quotidianità della vita con le classi, ma anche nella cultura pedagogica e nella società perché la scuola è l’istituzione-cuore di un Paese. Donato col suo fare ironico e determinato, lanciava proposte, impegnandosi, diventando il portavoce del gruppo nei contesti pubblici dove, più degli altri, si trovava a proprio agio, forte delle proprie capacità di esporre e di intervenire".

"Sono centinaia – proseguono – i bambini e le bambine che dall’incontro con il maestro Donato hanno ricavato conoscenza di sé e del mondo, imparato a pensare criticamente e capire il valore della libertà. Sono centinaia i docenti che dallo scambio con il collega Donato Romito hanno tratto non solo indicazioni di lavoro, ma il piacere del confronto, soprattutto la consapevolezza dell’importanza e responsabilità del fare scuola. Donato ha fornito un esempio costante di come i docenti e le docenti debbano elaborare e sostenere la propria idea di scuola e di società in tutti i contesti in cui si trovano a operare. I genitori di Borgo S. Maria si sono resi conto della grande persona che era il maestro Donato, della sua umanità, della sua voglia di far socializzare e di far appassionare tutti e tutte allo studio in modo molto semplice e lineare".

"Il suo rapporto con gli alunni era davvero speciale, era basato sulla fiducia reciproca. Il maestro era severo e serio al momento giusto, ma altrettanto solare e scherzoso nelle giuste occasioni". "Il maestro Donato ha lasciato un segno profondo e indelebile e tanti bei ricordi nella vita dei loro figli. Nella scuola di Borgo S. Maria ha insegnato fino alla fine del 2016 e ha creato, con i colleghi e le colleghe, uno spirito vero di gruppo senza mai imporre il proprio punto di vista. Durante questa sua permanenza di “lunga durata” alla Scuola primaria di Borgo S. Maria si è creata per i docenti, per le alunne e gli alunni, per la cittadinanza del quartiere una identificazione tra scuola e maestro Donato. Donato dunque, era la scuola di Borgo perché è stato per tutti i docenti del plesso un collega con la ’C’ maiuscola, accogliente, competente, rigoroso, rispettoso della “libertà di insegnamento” di ognuno, capace di costruire lo spirito della collegialità identificandosi in un vero “corpo docente”. L’importanza dell’essere docente per Donato era fondamentale non solo a scuola ma nella società e la maniera in cui è stato capace di esercitarlo e di farlo percepire è la cifra con cui – conclude la nota – l’intera comunità di Borgo S. Maria ancora lo ricorda".