Lunedì sera, mentre cercavo di ricordare qualche aneddoto da raccontarvi qui sulla rubrica, ho versato l’acqua nel bollitore per una dolce tisana calda prima di andare a dormire. Mela e vaniglia. Adoro questo tipo di accostamenti delicati e armoniosi: due gusti piacevoli, avvolgenti che ricordano la classica torta di mele della nonna. L’infuso prima di andare a letto è una di quelle buone abitudini che mi ha passato mia madre: a volte ci sedevamo intorno al tavolo, spesso stanche della giornata appena trascorsa, e sorseggiavamo la bevanda calda raccontandoci la vita o restando semplicemente in silenzio avvolte da questa coccola notturna. Ho condiviso il "momento tisana" anche con una delle mie migliori amiche durante il periodo universitario a Padova: non importava che ore fossero, capitava di essere ancora sui libri, ma era un momento sacro, di condivisione, di chiacchiere e sbadigli causati dal sonno devastante. Lunedì sera ho notato che sull’incarto arancione c’era scritto: "Confortevole infuso dal gusto dolce e speziato". Ho lasciato cadere delicatamente la bustina nella tazza e ho aspettato il tempo necessario per poterla sorseggiare. Persa nei miei pensieri, lo sguardo mi è caduto su quella piccola etichetta attaccata al filo di cotone della bustina. Era verde con una scritta bianca ‘sorsi di benessere’. L’ho girata con la speranza di leggere qualcos’altro, ed ecco che in un carattere così piccolo e modesto c’era scritto: ‘Ama le piccole cose’. In tre righe c’erano le fondamenta di tutto: della nostra anima, del nostro quieto vivere, della nostra consapevolezza: le piccole cose. Spesso diamo per scontato gesti, atteggiamenti, oggetti, attimi di vita; poi senza pensarci, quattro parole risvegliano le nostre coscienze facendoci riflettere su ciò che conta davvero.
Asia D’Arcangelo