Gentile lettore, ho preso la bici, sono andato a vedere, l’erba c’è, bella e compatta soprattutto, come dice lei, dalla parte di Perticari mentre molto più risicata e rada cresce dalla parte della statua di Rossini. Sicuramente è fenomeno dovuto alla migliore insolazione del primo tratto. Lei chiede chi la taglierà? Forse quelli delle Poste quando magari si accorgeranno dei cespugli, oppure, come ha suggerito una mia amica, sarebbe bastato farla brucare dalle caprette che tanto successo hanno ottenuto in un’opera andata in scena durante il Rof appena finito. Uno potrebbe dire ma cosa sarà mai un po’ d’erba che cresce tranquillamente nel cuore di una città di centomila abitanti e proprio sul fronte alla sede di un importante servizio pubblico. Ne riparleremo semmai quando dai cespugli dovesse spuntare fuori magari una piccola biscia che se ne andasse a spasso fino alla fontana. Guardi che non è la prima volta che l’erba cresce in quel posto, anzi a volte cresceva anche ai piedi delle statue dei due grandi pesaresi che se ne stanno nelle nicchie della facciata. Comunque prima di tagliare quella che c’è adesso consiglierei di esaminarla bene, magari in mezzo c’è anche qualche buon ceppo d’insalata: avremmo l’orto in piazza, questa sì che sarebbe cultura a chilometro zero!
Cronaca"L’erba che cresce rigogliosa in piazza del Popolo"