È stata ufficializzata la nomina di presidente del Consiglio di amministrazione del Legato Albani di Urbino e del Patrimonio del collegio convitto Raffaello, il nome scelto è quello di Giorgio Londei. Proprio nei giorni scorsi, su queste pagine, lo avevamo anticipato senza però ottenere conferma né dall’interessato né dall’amministrazione comunale. Dunque la delega di presidente va a Londei che ha ricoperto la carica di consigliere comunale di minoranza fino lo scorso giugno, infatti il ruolo è da statuto ricoperto dal sindaco che poi nomina un nome di sua fiducia.
Sempre da statuto il Consiglio rimane in carica per 4 anni per essere poi rinnovato, cosa non avvenuta settembre 2023. "Ho scelto una persona che ha una consolidata esperienza amministrativa. La presidenza del Legato Albani è un ruolo molto delicato, alla guida di un Ente che negli ultimi dieci anni è stato completamente risanato e ha potenziato il suo ruolo in città", spiega il sindaco Gambini. Sono sicuro che Londei sia la persona giusta per continuare la buona gestione attuata dalla presidenza di Nicola Rossi, che ha saputo portare a un miglioramento sostanziale del bilancio e delle casse dell’Ente e ha reso un servizio molto importante nella riorganizzazione dei locali, mettendo a disposizione alcuni spazi strategici al liceo scientifico e all’ateneo. Grazie a questa azione oculata il Legato Albani ha potuto realizzare investimenti importanti volti alla riqualificazione e valorizzazione del suo patrimonio immobiliare e oggi possiamo vedere in prospettiva la possibilità di investire altre risorse nella direzione dei suoi obblighi statutari. Devo ancora completare alcune verifiche e a breve procederò anche con le nomine dei consiglieri in rappresentanza della maggioranza e dell’opposizione".
"Ringrazio il sindaco per la fiducia - questo il primo commento di Londei - . Farò tesoro delle sue indicazioni e sono pronto a mettermi subito al lavoro. Il Legato Albani vanta una storia importante nella nostra città e il mio impegno sarà massimo nel proseguire una gestione attenta, in linea con gli obiettivi dell’ente, che gode dell’azione di controllo del sindaco, della Giunta e di tutto il Consiglio comunale".
Francesco Pierucci