REDAZIONE PESARO

Pesca da record alla Foce del Foglia

All'amo di Carlo Amori abbocca una leccia da 31 chili

Carlo Amori mostra la sua cattura da record

Pesaro, 8 novembre 2016 - Pesca da record alla foce del Foglia. Carlo Amori, 69enne pesarese, pescatore dilettante, nel tardo pomeriggio di sabato ha sollevato al suo amo una leccia amia di 30,8 chilogrammi.

Una cattura che, sul litorale adriatico, sale sul podio delle più clamorose dell’intero 2016: «E’ il pesce della mia vita» non ha dubbi Amori, che racconta la dinamica del colpaccio con una riservata ritrosia.

La modestia di chi non si è mai dedicato all’agonismo si è dovuta però accantonare di fronte alle oltre cinquanta persone che, dopo le 17.30 di sabato, si sono affollate incuriosite sulla darsena pesarese ad osservare le prolungate operazioni di cattura: “Inaspettatamente si è creato un piccolo evento” sorride Amori raccontando il suo indovinato modus operandi: “Sapevo che le lecce amia in questo periodo vanno a caccia di cefali e che questi spesso si radunano alla nostra foce. Ho scelto di provarci all’imbrunire e l’intuizione è stata giusta, perché il bersaglio ha abboccato alla mia pesca a spinning da riva con un’esca artificiale (il cosiddetto pezzo di legno “walking the dog). Ho dovuto però dare circa 150 metri di lenza di fronte a questo gigante che si dimenava. In circa 20 minuti l’ho portato a riva stremato”. E l’intuizione era giusta: perché la leccia amia aveva nella pancia un cefalo da un chilo e uno da 700 grammi. Oltre all’esca di legno di Amori.