
Gli ambienti ristrutturati dell’ex falegnameria di Palazzo Toschi Mosca. L’investimento totale è stato di 800mila euro
Da ieri, in centro storico, ci sono due nuovi spazi destinati ad ospitare mostre di fotografia e di grafica e una sala conferenze da 40 posti: è quanto ha portato in dote la ristrutturazione con 800mila euro di fondi Pnrr dell’ex falegnameria e del piano ammezzato di Palazzo Toschi Mosca. "Con questi nuovi spazi aumentano le occasioni per vivere il centro storico – ha detto il sindaco Andrea Biancani –. Contemporaneamente abbiamo razionalizzato la spesa comunale, riasparmiando affitti e recuperando due ambienti resi fruibili dal pubblico. In alternativa sarebbero rimasti dei depositi museali".
Si parla di 800 metri quadrati divisi su due livelli dentro Palazzo Toschi Moschi. Il piano terra, sede dell’ex falegnameria del palazzo, è oggi diventata una realtà espositiva da 340 metri quadrati con annessa sala conferenze. "Ospiterà esposizioni di fotografia e grafica – he detto il sindaco –. Mentre i400 metri quadrati del piano superiore ospiteranno mostre temporanee". In precedenza, entrambi erano adibiti a deposito dei Musei Civici: "I reperti legati alla collezione della marchesa – ha detto Biancani –: sono stati trasferiti in ambienti tecnici, in cui è garantita la conservazione situati, in un capannone del Centro Operativo".
Con l’inaugurazione dell’ex falegnameria di Palazzo Toschi Mosca, "l’amministrazione comunale potrà risparimare l’affitto per l’attuale “Spazio Bianco“– ha osservato Biancani, citando a memoria gli importi –. Solo per la riorganizzazione generale dei depositi risparmieremo circa 90mila euro l’anno". Il passo successivo, in termini di razionalizzazione della spesa, riguarderà il trasferimento degli uffici dei Servizi Informatica, i quali dai locali in affitti sopra la Bnl approderanno in Largo Mamiani "per un risparmio ulteriore di 40mila euro l’anno" ha detto Biancani. Nel ringraziare la ditta che ha consegnato i lavori in 9 mesi e in anticipo sui tempi previsti, l’assessore Riccardo Pozzi ha osservato l’assenza di barriere architettoniche e l’accessibilità garantita anche dalla presenza dell’ ascensore. "Gli ambienti – entreranno a far parte dei Musei Civici. E’ partita in questi giorni invece ristrutturazione di Palazzo Mazzolari Mosca da 4,9milioni di euro". La programmazione, nel 2025, prevede già tre mostre: "Dal 17 maggio ospiteremo quella destinata a “Nino Caffè. Tra Naturalismo e Satira (pittore e incisore)“ – annuncia il vicesindaco Daniele Vimini – per proseguire con le opere del pittore Franco Fiorucci (dal 30 settembre al 19 novembre) e con Ferruccio Mengaroni. Genio della Ceramica a cui la città dedica un’esposizione nel centenario della sua morte (dal 6 dicembre fino a metà 2026). Il piano terra (ex falegnameria), destinato alle esposizioni di grafica e fotografia, si aprirà al pubblico da maggio, con l’esposizione sul pittore, scultore, fotografo Alberto Barbadoro, anche graphic designer della Biblioteca e Musei Oliveriani".