REDAZIONE PESARO

Le prime foglie del ’Bosco di Olmo’. Trenta bambini realizzano un sogno

Il desiderio espresso da Simone Tagliabracci, proprietario del terreno, ha preso piede. Fulvio Tosi: "Nel giro di dieci anni toccheranno i primi due metri". Una volta completato, sarà aperto al pubblico.

Il desiderio espresso da Simone Tagliabracci, proprietario del terreno, ha preso piede. Fulvio Tosi: "Nel giro di dieci anni toccheranno i primi due metri". Una volta completato, sarà aperto al pubblico.

Il desiderio espresso da Simone Tagliabracci, proprietario del terreno, ha preso piede. Fulvio Tosi: "Nel giro di dieci anni toccheranno i primi due metri". Una volta completato, sarà aperto al pubblico.

"Oggi, per la festa dell’albero, piantiamo un bosco". Il tono delle parole di Filippo, 9 anni, alunno di terza elementare, intento ad inerpicarsi per la collina, in via del ghetto sull’Ardizio, è di quelli solenni. In effetti ad attendere lui e la trentina di suoi compagni di scuola – la primaria delle Missionarie della fanciullezza – ci sono piantine di lecci, aceri campestri, carpini e roverelle: sono sdraiate a terra in attesa che i bambini contribuiscano alla messa a dimora per l’imboschimento di un ettaro e mezzo di terreno con 1400 piante.

Sarà il “Bosco di Olmo“ . Per quanto siano più bassi dei bambini che li stanno piantando, gli alberi hanno geni da giganti: "Nel giro di dieci anni toccheranno i primi due metri" dice Fulvio Tosi, forestale, stretto collaboratore dell’associazione Lupus in Fabula che insieme alla società Terramare ha dato corpo al sogno espresso da Simone Tagliabracci, proprietario del terreno su cui crescerà il bosco. L’imprenditore ha voluto coronare un proprio desiderio: una volta fatto, il Bosco di Olmo verrà aperto al pubblico. Ha dato un significativo contributo alla piantumazione la 5D professionale dell’agrario Cecchi, ad indirizzo forestale. La regia dell’operazione è dell’associazione Lupus in Fabula: "Quello di Olmo è il terzo progetto di imboschimento che la nostra associazione segue fornendo know how gratuitamente, a beneficio della comunità – osserva Flavio Angelini, presidente di Lupus in Fabula –. Nell’arco di due anni tra la località di Monteschiantello e Pesaro potremo contare su 3mila piante messe a dimora di recente. Va molto bene anche il nostro progetto che dona un albero alla famiglia in grado di curarlo: il primo dicembre faremo la consegna di circa 300 alberi adottati dai pesaresi". s.v.r.