Le nuove sfide dei medici. Giuramento dei neolaureati e medaglie d’oro ai ’decani’: "Basta violenze sui sanitari"

L’Ordine ha voluto celebrare i suoi iscritti facendo il punto sui problemi "Bene il Decreto sulle aggressioni. No a invasioni di campo dagli infermieri".

Le nuove sfide dei medici. Giuramento dei neolaureati e medaglie d’oro ai ’decani’: "Basta violenze sui sanitari"

L’Ordine ha voluto celebrare i suoi iscritti facendo il punto sui problemi "Bene il Decreto sulle aggressioni. No a invasioni di campo dagli infermieri".

Quarantuno nuovi medici più tre odontoiatri hanno giurato ieri, secondo i precetti di Ippocrate, al Charlie urban hotel, tenuti ’a battesimo’ dai decani della professione: 19 iscritti ormai pensionati che festeggiavano invece i 50 anni dalla laurea. E’ così che l’Ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Pesaro e Urbino ha voluto celebrare un passaggio importante nella vita degli iscritti e della stessa società, dove la sanità riveste un ruolo sempre più importante nella vita del cittadino.

Nella sua relazione il presidente Paolo Maria Battistini è partito dal tema delle violenze nei confronti dei sanitari data la recente pubblicazione del Decreto legge numero 137 che prevede condanne importanti per chi si macchia di aggressioni in corsia. "Purtroppo, visti i recenti fatti di cronaca, la pubblicazione di questo decreto era diventata improrogabile – ha detto Battistini –, ed è stato possibile anche grazie ai numerosi appelli al governo da parte della nostra Federazione Nazionale". Battistini ha auspicato, a tal scopo, più telecamere nei luoghi di lavoro degli operatori sanitari.

La nota dolente è invece data dal rischio di "prescrizione di trattamenti assistenziali" da parte degli infermieri, da questi salutata come “svolta epocale”, ma che per i medici sarebbe "una vera e propria invasione di campo". Quanto alla figura dell’infermiere di famiglia, "ci siamo ben guardati – ha detto Battistini – dal firmare un accordo del genere spiegando ai dirigenti della Regione che non siamo certamente contrari alla assistenza infermieristica sul territorio, ma che questa deve essere coordinata all’interno di un “microteam”: presente il medico di medicina generale, l’infermiere appunto e altri eventuali professionisti sanitari e socio-sanitari".

Poi Battistini ha affrontato il progetto, condiviso con la Fondazione Carifano, della realizzazione di un Centro Alzheimer a Fano: "I numeri – ha sottolineato – sono impressionanti: quasi 3000 pazienti nella nostra Provincia di cui 1200 appunto a Fano; la Fondazione è proprietaria di un terreno adattissimo allo scopo di fianco al Centro Diurno Margherita per questi malati. Abbiamo anche degli imprenditori che si sono resi disponibili per la costruzione del centro: mancano però accreditamento e convenzionamento regionale senza il quale i costi per le famiglie diventerebbero insostenibili". Infine si è parlato dei progetti con le scuole, come quello della Biologia con Curvatura Biomedica, "nel quale apprezzatissimi colleghi hanno tenuto lezioni ai ragazzi degli ultimi tre anni dei principali licei, motivandoli e non poco a iscriversi alle facoltà di medicina e di odontoiatria". Poi, spazio alle medaglie, al giuramento, ai ciak dei fotografi. Dopotutto, ieri, era il giorno della festa. Per affrontare i nodi ci saranno – temiamo – sin troppe occasioni.

b.i.