Le miss a Urbino: full immersion nell’arte

Mattinata trascorsa tra palazzo. Albani e Ducale: compresa . la visita alla mostra . dedicata a Federico Barocci.

Le miss  a Urbino: full immersion nell’arte

Le 40 finaliste dell’edizione 2004 di Miss Italia ieri mattina seguono attente la lezione sull’arte che si sta svolgendo a Palazzo Albani

Arte e bellezza si sono unite ieri a Urbino, con la visita alla città ducale delle quaranta ragazze finaliste all’edizione 2024 di Miss Italia, che hanno trascorso la giornata con una full immersion interamente dedicata alla storia dell’arte.

Le finaliste infatti, dopo la selezione conclusasi nei giorni scorsi, stanno trascorrendo questa settimana a Numana, nei pressi di Ancona, per frequentare l’Academy di Miss Italia, una novità della 85ª edizione ideata dalla patron Patrizia Mirigliani, che prevede per le miss ogni giorno degli incontri con delle docenti, tutte donne, portatrici di esperienze in vari campi. A inaugurare l’Academy è stata lunedì Chiara Franchi, brand advisor, esperta di fashion marketing e autrice.

Ieri invece per le 40 ragazze c’è stata la trasferta a Urbino: la mattinata è iniziata a Palazzo Albani, dove la professoressa di storia dell’arte Anna Maria Ambrosini Massari ha tenuto una lezione apposita intitolata ‘Da dea a donna a persona: il corpo della donna tra arte e immagine’, per scoprire l’evoluzione della iconografia femminile nella storia dell’arte, partendo dalla celeberrima immagine intitolata ‘Libertà che Guida il Popolo’ di Delacroix.

Dopo aver preso appunti e aver fatto molte domande, le miss si sono spostate a Palazzo ducale, dove hanno ricevuto il saluto prima del rettore Uniurb Giorgio Calcagnini e poi del direttore della galleria nazionale Luigi Gallo.

Lì, le 40 finaliste hanno visitato la mostra dedicata a Federico Barocci. Nei prossimi giorni, l’Academy proseguirà con gli interventi della psicologa Flaminia Bolzan, della modella pro-age Valeria Sechi, del medico Ylenia Cisale e del vicequestore di Macerata Eugenia Sepe con la dirigente della divisione anticrimine Patrizia Peroni.

g.v.