REDAZIONE PESARO

Le mille risorse in campo del ’Club Sassonia’

Una festa per i 40 anni di vita del sodalizio che è una delle istituzioni più longeve.

Le mille risorse in campo del ’Club Sassonia’

La funzione sociale dei club anziani è stata ribadita venerdì scorso in occasione della festa per i 40 anni di vita del Club Sassonia (1983-2023), una delle istituzioni più longeve che ha ereditato il raduno negli anni SessantaSettanta del secolo scorso di ex marinai e calafati soliti riunirsi sulla spiaggia per fare quattro chiacchiere, giocare alle carte, tirare la "tratta". "Nato spontaneamente il club Sassonia – ha detto infatti il sindaco Massimo Seri – è diventato punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo di progetti che rendono una comunità viva e aperta alle istanze sociali". Il Club Sassonia, circa 150 soci, sfugge al connotato di centro sociale di quartiere in quanto la spiaggia è meta, d’inverno come d’estate, di persone avanti con gli anni che arrivano al mare da ogni angolo della città e delle frazioni. Questo club non è solo un luogo di aggregazione o di presidio di comunità, ma grazie alla intraprendenza dell’attuale presidente Vicenza Tuccillo e di tutto il consiglio direttivo, è diventato anche un luogo per attività culturali, didattiche, di solidarietà e del tempo libero rivolte a tutti, a partire dai più piccoli. "È grazie a questa rete di centri – ha aggiunto l’assessore ai Servizi sociali Dimitri Tinti, prendendo spunto proprio dalla tradizione marinara – che Fano è in grado di stimolare il ruolo delle persone della terza età incentivando la loro partecipazione alla vita comunitaria".

A conclusione dei festeggiamenti, che hanno caratterizzato questa estate al club Sassonia, è stato edito e distribuito a tutti i presenti un volumetto che ripercorre in sintesi la storia e l’attività del sodalizio. Il libro, dal titolo "Cambiare per rimanere sempre gli stessi" e curato da Marco Giovenco e Silvano Clappis (grafica Fabiola Tonelli), si avvale anche dei contributi letterari dell’architetto Gianni Lamedica e della stessa presidente Vincenza Tuccillo, nonché di alcune foto in bianco e nero dell’artista Paolo Talevi (tratte dal suo libro "Noi che siamo ancora uomini gustosi", edito nel lontano 1978), di cartoline storiche della Sassonia (gentilmente concesse dal collezionista Piergiorgio Castellani) e di foto a colori delle tante iniziative svolte in questi anni.