Le edificazioni contestate: "Anche l’ospedale su sito a rischio"

Il consigliere di circoscrizione Ferri torna a parlare delle previsioni urbanistiche fornendo anche delle precisazioni sui punti andati in deroga. Sotto il mirino anche i modi e i tempi di questa vicenda.

Le edificazioni contestate: "Anche l’ospedale su sito a rischio"

L’ospedale di Muraglia, oggi

Ha alzato il classico ‘polverone’ l’architetto Francesco Ferri che è consigliere della circoscrizione, l’uomo che ha portato alla luce il caso Muraglia. Ha acceso, questo professionista, i riflettori su una edificazione che torna alla ribalta dopo essere finita in cantina perché si tratta di una previsione che risale al 2001. Prima di tutto questo professionista tiene a precisare che l’amministrazione non è andata in deroga per quello che riguarda la realizzazione del bacino di espansione del Torrente Genica. "Infatti – scrive Ferri – i vincoli all’edificazione sono due: il primo è appunto la mitigazione idrogeologica (inevitabile perché è la normativa nazionale e regionale che lo impongono per edificare in zona R4 le vecchi previsioni); il secondo è la realizzazione della viabilità consistente nella realizzazione di una strada di collegamento con la nuova Bretella Berlinguer. Ecco io ho scritto che questa secondo vincolo in capo all’amministrazione comunale è stato stralciato".

Quindi con il veleno in coda Ferri aggiunge un particolare: "Non voglio essere troppo malizioso ma non posso non notare che l’approvazione non è passata in consiglio comunale, non è passata in quartiere e viene pubblicata nell’albo pretorio con una intitolazione forviante al punto che nessuno l’aveva rilevata, io stesso che come consigliere di quartiere monitoro costantemente gli atti del mio territorio di competenza in prima battuta non avevo capito di cosa si trattasse realmente e mi sono reso conto solo quanto ho aperto gli allegati e solo perché sono un professionista e riesco a capire il senso delle documentazioni tecniche allegate". Insomma una storia, come tante altre, che doveva passare senza far clamore. Quindi ribadisce la posizione molto critica nei confronti di chi fece le previsioni nel 2001 "visto il rischio esondazione massimo R4 di quell’area" e quindi critica Biancani perché "è evidente che il sindaco ha giocato male a mio parere questa trattativa che ora dice di voler mettere in campo", e cioè il dialogo con la parte privata e cioè la famiglia Carloni. Dopodiché Ferri critica anche la costruzione del nuovo ospedale di Muraglia "che costruiamo in un sito a rischio esondazione, franabile, con la falda a 2 metri di profondità...". Il tutto prima di arrivare al rapporto dei metri cubi in rapporto ai metri quadrati delle varie lottizzazioni, compresi i costi di edificazione. Insomma, ha stilato il computo metrico...