Le big cadono tutte, oltre a Pesaro si salva solo Rimini

Nella prima giornata di serie A2, sorprese e conferme: Cantù e Fortitudo sconfitte, solo Rimini vince. Alessandrini guida Orzinuovi contro Cantù, mentre Avellino batte Brindisi. Il campionato promette emozioni.

Le big cadono tutte, oltre a Pesaro si salva solo Rimini

L’ex biancorosso Gerald Robinson in azione contro Udine in un palasport «Flaminio» gremito

Che ogni partita sarà faticosa, come ha detto Sacripanti dopo il successo di Lecce, lo dimostrano i primi risultati usciti sulla ruota della giornata inaugurale della serie A2. Sconfitte Cantù, Fortitudo, Brindisi e Forlì, delle presunte favorite oltre a Pesaro ha vinto solo Rimini, ma fra le mura amiche, per cui alla fine dei conti il blitz in casa di Nardò potrebbe essere anche sostanzioso ai fini della classifica. Lo vedremo nel prosieguo.

A far più rumore di tutti in questo primo turno, è il nuovo scivolone di Cantù. Orzinuovi, dove gioca - e bene - il pesarese Nicolas Alessandrini cresciuto nel vivaio della Vuelle, lo ha rifatto di nuovo e dopo aver eliminato i brianzoli in Supercoppa li ha battuti anche in campionato, pur se di un solo punto e dopo un supplementare, ma comunque la posta in palio l’hanno intascata loro. De Nicolao, destinato ad essere il leader di Cantù, ha avuto fra le mani il tiro per vincere ma l’ha sbagliato, per dire quanto conteranno i dettagli.

Fa scalpore pure la batosta rimediata dalla Fortitudo, anche se non va dimenticato che era priva di due pezzi da novanta come Aradori e Mian, ma uno schiaffone del genere non era preventivabile in casa dell’Urania, la seconda squadra milanese che ha dato un segnale in estate con l’arrivo di Gentile (16 punti al debutto). Alla versione del piano di sotto della sfida Bologna-Milano, la metropoli lombarda ha risposto con 3.500 spettatori al Palalido, altro segnale che questo campionato sta attirando l’attenzione della gente.

Ancor più grave la caduta casalinga di Brindisi che si candida fra le big, ma ha dovuto cedere le armi di fronte ad Avellino, formazione che forse va guardata con altri occhi: gli irpini, che in pre-campionato avevano sbancato Scafati e al torneo di San Sepolcro fatto soffrire la Vuelle giocando difensivamente in modo molto tattico, hanno avuto 35 punti dalla loro coppia americana. La formazione di Bucchi si è fatta rimontare otto punti negli ultimi tre minuti, in cui non ha più segnato. Forlì invece ha perso a Cividale (con l’argentino Redivo che ne ha messi 22), altra discreta compagine incrociata nella pre-season dai biancorossi, battuti dai ragazzi di coach Pillastrini.

L’unico altro squillo di una big, è arrivato da Rimini, dove la Riviera Banca di coach Dell’Agnello ha messo alle corde Udine in maniera netta mostrando subito uno sfavillante Pierpaolo Marini (22 punti) e il solito Gerald Robinson (15). Ah, dimenticavamo. Carlos Delfino ne ha messi 18 trascinando Cento alla vittoria su Livorno. Alla faccia dei 42 anni.

e. f.