Le 146 bare in piazza. Morti sul lavoro, protesta choc della Uil: "Vergogna senza fine"

Ieri la manifestazione che ha reso omaggio alle vittime marchigiane. E c’era anche il simulatore degli infortuni: "Serve per capire". .

Le 146 bare in piazza. Morti sul lavoro, protesta choc della Uil: "Vergogna senza fine"

Le bare in piazza e l’intervento dei rappresentanti della Uil

Una di quelle giornate ad impatto forte quella organizzata ieri mattina in piazza del Popolo dalla Uil con 146 bare distese sul selciato per ricordare i morti sul lavoro: 146 come le persone che hanno perso la vita nelle sole Marche negli ultimi 5 anni. Una giornata che ha avuto anche un angolo dove si sono simulati gli incidenti sul lavoro attraverso il ‘metaverso’ e cioè una realtà virtuale. Un paio di occhiali per capire, come se fosse tutto reale, cosa vuol dire cadere dal decimo piano di una impalcatura. "Un vigile del fuoco ha fatto tutto correttamente – dice Maria Grazia Tiritiello segretaria regionale della Uil – poi è stato il turno di un’altra persona che invece ha fatto una mossa sbagliata ed è... precipitato. Quando ha tolto gli occhiali era sconvolto". Una finzione talmente reale che alcuni si sono rifiutati di indossare questi occhiali.

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Un sistema, quello del metaverso, che viene adottato ora negli Stati Uniti per cui se uno sbaglia una mossa davanti a un macchinario ha la sensazione di avere una mano o un braccio stritolato. Una giornata per ricordare quel camposanto di croci che produce il lavoro, ma anche una giornata con scopi didattici perché a parlare con i giovani dell’istituto Bramante, all’interno del Comune, c’era anche Walter Magnifico, ex stella del basket ed ora dirigente della Vuelle, che ha fatto un parallelo tra sport e lavoro: "Ci sono molti paralleli tra lo sport e il mondo del lavoro – ha detto –. Penso ad una squadra dove società e allenatori si impegnano insieme per mettere gli atleti nelle condizioni migliori per ottenere un risultato, così come nel mondo del lavoro devono collaborare più realtà, con competenza e serietà, per accrescere la sicurezza".

Maria Grazia Tiritiello riassume così questa giornata: "Io credo che la visione di quelle bare stese sia stata di grande impatto per tutta la cittadinanza. E’ tempo di avere più controlli e più ispezioni e devono anche cessare queste gare al massimo ribasso perché poi il tutto va a discapito la sicurezza nei posti di lavoro. Importante anche l’aver parlato dell’intelligenza artificiale e anche dell’intelligenza virtuale come tutor per la formazione".

Tanti in piazza a corollario del mondo sindacale della Uil perché anche il prefetto Emanuela Saveria Greco ha portato il suo saluto; ha parlato anche il sindaco Andrea Biancani. Quindi in rappresentanza dell’Inail provinciale è intervenuto il vicedirettore Alessandra Benedetti mentre per Confindustria Beatrice Ravagli che cura proprio il settore della sicurezza nel lavoro. "Per l’università di Urbino che ha svolto una ricerca grazie ai fondi arrivati proprio dalla Uil sono intervenuti Ever Rago e quindi dei docenti Luciano Angelini e Angelo Delogu. "Un flash mob – ha ricordato il segretario regionale Claudia Mazzucchelli – per ricordare chi non ha fatto più ritorno nella propria casa alla fine di una giornata di lavoro".

m.g.