REDAZIONE PESARO

L’avo degli Ucchielli? Un orfanello. Storia della famiglia lunga un secolo

Calisto, nonno di Palmiro, fu abbandonato al brefotrofio di Urbino. Reunion al ristorante per la folta famiglia

L’avo degli Ucchielli? Un orfanello. Storia della famiglia lunga un secolo

Alessandro Arduini Ucchielli, 28 anni di Pesaro, ha organizzato una grande rimpatriata degli Ucchielli ricucendo la storia di famiglia dopo quasi un secolo. Tutto nacque una decina di anni fa quando, estasiato dai racconti di nonno Alceo, Alessandro decise di creare l’albero genealogico della famiglia da parte di mamma Isella. "Sempre più di frequente ci si vede solo in occasione di qualche funerale, e non ci conosce nemmeno fra tutti. È proprio a uno di questi che ci è venuta l’idea di riunire la famiglia in un contesto più gioioso. Così ho organizzato un pranzo che nasce dopo un lavoro enorme, ma bellissimo, di ricostruzione delle nostre radici", racconta Alessandro. La ricerca è partita dai bisnonni Rosa Bertuccioli e Calisto Ucchielli, che fu un ’esposto’, ovvero un bambino abbandonato alla nascita. Nome e cognome gli vennero attribuiti dall’Ufficiale dello stato civile che notificò la sua nascita, creando la stirpe degli Ucchielli. "Di lui sappiamo che nacque a Urbino e all’apparente età di un giorno venne lasciato al brefotrofio di Urbino, dove venivano accolti i bambini abbandonati dell’epoca, tramite la ‘ruota degli esposti’, che permetteva di lasciare i neonati in questi istituti senza identificarsi. Ad appena tre mesi venne adottato dalla famiglia Pennacchini, di Pantiere di Urbino. All’epoca chi adottava un bambino riceveva soldi dallo Stato, inoltre la madre aveva appena partorito e poteva quindi allattare due bambini insieme". Da qui Alessandro è risalito tra le generazioni. Rosa e Calisto diedero alla luce 10 figli: Aldo (padre del sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli), Augusto, Arturo, Annita e Maria in parto gemellare, Alfredo, Antonio, Alceo, Cesira e Anita. Purtroppo nessuno è ancora in vita, ma hanno lasciato un patrimonio di 27 nipoti, 15 dei quali hanno partecipato con le famiglie al pranzo degli Ucchielli. "L’ho organizzato non a caso al ristorante Munari di Pantiere, dove i miei bisnonni si stabilirono alla fine degli anni ’20. Lì nacquero anche l’ultima figlia e molti dei nipoti, e per tutti è stato un tuffo nei ricordi". Alessandro ha rintracciato tutti i discendenti arrivandone a contare circa 150, compresi coniugi, nipoti e pronipoti stabilitisi a Pesaro, dintorni, fino in Romagna.

Lucia Arduini