
Nuova collaborazione tra il cantante di origine urbinate Andrea Gamurrini e Godwin, mito musicale degli anni ’80
di Claudio Salvi
Un’altra perla si aggiunge alla collezione di successi e collaborazioni di dr.Gam, (al secolo Andrea Gamurrini), il chitarrista, cantante produttore e videomaker urbinate che si è guadagnato da qualche tempo un successo internazionale. E come tanti artisti italiani "emigranti" (vive da anni a Fuerte Ventura), dr.Gam si è conquistato stima, credibilità e importanti collaborazioni senza andarsele troppo a cercare. Una di queste, è nata per caso tra Cannes e Nizza (dove Gamurrini si è esibito spesso in questi anni), e lo ha portato a incontrare e poi lavorare nientemeno che con Peter Godwin, artista di culto degli anni ’80; autore di testi per artisti come David Bowie, Steve Winwood e molti altri.
Dr. Gam cosa è nata da questa collaborazione?
"Prima di tutto è nata una bella amicizia (io e Peter ci sentiamo tutti i giorni). Ci siamo incontrati a Nizza dove lui vive da qualche anno e da lì è nata spontaneamente una condivisione artistica che ci ha portato a realizzare cose insieme e da ultimo un nuovo singolo che è diventato di per sé anche un evento straordinario".
Si spieghi meglio…
"Io e Peter abbiamo già lavorato assieme durante il periodo della pandemia con un brano intitolato significativamente ’Rise and Fall’ per il quale io avevo scritto la musica e lui i testi. Ma per questo nuovo singolo, intitolato ’Vieni a cambiare il mondo’ stavolta abbiamo unito anche le nostre voci per qualcosa di davvero speciale".
Perché dice "speciale"?
"Perché per la prima volta Peter ha deciso di cantare in italiano; cosa della quale sono particolarmente orgoglioso".
Ha dovuto fare un po’ di ‘coaching’ per l’occasione?
"Nient’affatto. Peter è un grande personaggio ed ha un grande orecchio musicale e dunque anche cantare in italiano non è stato per lui particolarmente difficile".
Quando uscirà questo nuovo singolo?
"Da oggi sarà disponibile su Spotify mentre l’11 uscirà anche il video".
Si tratta solo di un singolo o c’è dietro un progetto più ampio?
"E’ il settimo di una serie di 12 brani che faranno parte del mio nuovo album in uscita in autunno".
Potremmo sentirla dal vivo anche in Italia?
"Sì, farò un tour nei teatri in Italia in maggio il 17 ad Avezzano, il 24 a Nettuno e il 25 a Frosinone. Per il momento queste sono le date. Mi dispiace che non ci siano le mie amate Marche ma… vedremo".
Come vede dal suo osservatorio privilegiato la musica italiana?
"Dopo Sanremo e anni di buio ho qualche speranza in più. Lucio Corsi e Brunori sas sono stati un raggio di speranza in un panorama piuttosto desolante".
Si riferisce agli anni dei rapper, dei trapper...?
"Questi ragazzi non vengono dalla musica, che richiede impegno, studio, conoscenza ma semplicemente da internet. Per loro la rete e la ’musica’ è semplicemente una scorciatoia per fare soldi".
E come vede l’uso e abuso dell’autotune?
"L’autotune può essere uno strumento espressivo importante se usato con parsimonia ma se lo utilizzi sempre e al 100% delle sue possibilità credo serva solo per nascondere le proprie incapacità".