ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Latte adulterato Tre Valli Cooperlat, svolta nell’indagine: cinque misure cautelari

I provvedimenti che vietano le attività professionali nel settore lattiero caseario, sono stati emessi dalla Procura di Pesaro a carico di altrettanti dipendenti di Fattorie Marchigiane di Colli al Metauro. Le indagini avviate da un’ispezione igienico sanitaria dello scorso ottobre

Indagine Tre Valli Cooperlat, i carabinieri del Nas di Ancona hanno eseguito cinque misure cautelari personali interdittive, emesse dal Gip del Tribunale di Pesaro

Indagine Tre Valli Cooperlat, i carabinieri del Nas di Ancona hanno eseguito cinque misure cautelari personali interdittive, emesse dal Gip del Tribunale di Pesaro

Pesaro, 3 settembre 2024 – Svolta nell’indagine Trevalli Cooperlat per frode in commercio e adulterazione del prodotto. Eseguite cinque misure cautelari personali che vietano le attività professionali inerenti al settore lattiero caseario.

Questa mattina la procura di Pesaro ha delegato al comando Nas di Ancona guidati dal comandante Alfredo Russo e all’unità investigativa centrale degli ispettori ministeriali l’esecuzione di cinque provvedimenti emessi dal gip del tribunale di Pesaro a carico di altrettanti dipendenti dello Stabilimento Fattorie Marchigiane di Colli al Metauro.

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All’epoca dei fatti i cinque indagati avevano un ruolo di responsabilità nello stabilimento. Le indagini hanno preso il via a seguito di un’ispezione igienico sanitaria a ottobre 2023. Nel corso delle indagini sono state effettuate numerose ispezioni e controlli. Il 22 aprile scorso erano stati messi i sigilli a 90 tonnellate di latte e 110 tonnellate di prodotti lattiero caseari, insieme a circa 2,5 tonnellate di sostanze sofisticanti tra cui soda caustica e acqua ossigenata. Queste sono le sostanze che, secondo le ipotesi di indagine, sarebbe state utilizzate per coprire il cattivo stato di conservazione della materia prima.