ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Latte adulterato, l’inchiesta. Primi interrogatori. E riparte la produzione

Pesaro: a giorni la procura sentirà i 10 indagati accusati anche di frode in commercio. Depositata una prima parte della consulenza sui campioni dei prodotti.

Lo stabilimento di Colli al Metauro finito nella bufera dopo i sequestri fatti dai carabinieri del Nas su latte e formaggi

Lo stabilimento di Colli al Metauro finito nella bufera dopo i sequestri fatti dai carabinieri del Nas su latte e formaggi

Pesaro, 27 giugno 2024 – Primi interrogatori al via per l’inchiesta Fattorie Marchigiane di Colli al Metauro, azienda controllata della Tre Valli Cooperlat. Dai prossimi giorni, già in settimana, inizieranno a essere ascoltati i 10 indagati a cui è stata recapitata l’informazione di garanzia che li mette a conoscenza dell’accusa nei loro confronti per i reati di adulterazione del prodotto e frode in commercio.

L’accusa è quella di aver usato soda caustica e acqua ossigenata per correggere l’acidità del latte avariato utilizzato per la produzione dei formaggi. L’indagine coinvolge trasversalmente figure aziendali di vertice, consulenti esterni, tecnici di laboratorio sia dell’azienda sia dell’ente di certificazione pubblico sia addetti alla produzione. Inoltre è stata depositata in Procura una prima parte della consulenza tecnica sui campioni che erano stati prelevati durante la maxi perquisizione del 24 aprile scorso condotta dai carabinieri dei Nas di Ancona e dagli ispettori del Ministero.

Erano state sequestrate circa 90 tonnellate di latte e 110 tonnellate di prodotti lattiero caseari, insieme a circa 2,5 tonnellate di sostanze sofisticanti. A breve, il prossimo 8 luglio, si attende anche l’esito della perizia sui cellulari sequestrati a nove dei dieci indagati. L’incarico era stato affidato il 9 maggio scorso al consulente tecnico della Procura dott. Gianfranco del Prete che ha sessanta giorni di tempo per depositare la copia forense. Nel consiglio di amministrazione dello scorso 6 maggio, il presidente di Fattorie Marchigiane Gianluigi Draghi, iscritto nel registro degli indagati, aveva rassegnato le proprie dimissioni ed era stata sospesa l’attività dello stabilimento di Colli al Metauro per le attività di verifica ed eventuale bonifica degli impianti. Ora anche la produzione è tornata a regime, già da fine maggio.

La linea produttiva delle mozzarelle è la prima a essere tornata in funzione e per ultima quella dei formaggi stagionati. L’azienda fa sapere che tutto il personale è stato impegnato nella bonifica e sono stati intensificati i controlli interni ed esterni anche con laboratori accreditati per rafforzare le analisi microbiologiche. Per nessuno dei dipendenti è stata chiesta la cassa integrazione e i lavoratori stagionali sono stati confermati secondo quanto pianificato per il 2024 in base ai picchi di vendita. Sono anche stati fatti investimenti in nuovi strumenti per accelerare gli esiti dei controlli sulla materia prima in entrata.