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L’altro Paci, inarrestabile ascesa: "Pronti a espanderci a Calcinelli"

L’Ad di MeccAl, fratello di Giancarlo di Profilglass, chiude il bilancio con 73 milioni e una crescita del 35% "Guardiamo pure al mercato americano. Se a Colli al Metauro non ci vogliono a Fossombrone ci aspettano".

L’altro Paci, inarrestabile ascesa: "Pronti a espanderci a Calcinelli"

Una famiglia di fenomeni, verrebbe da dire. Perché Stefano Paci, fratello di Giancarlo, l’uomo della Profilglass, è in piena espansione industriale con la sua "MeccAl". Ha chiuso il bilancio del 2023 a 73 milioni di euro con un crescita rispetto al 2022 del 35%. "Abbiamo messo in previsione per i prossimi 4 anni – dice Stefano Paci – di raggiungere i 300 milioni di fatturato passando dai 270 dipendenti attuale a circa 600-650".

Questa azienda che ha la sua base a Calcinelli con stabilimenti produttivi a Fossombrone sale all’onore delle cronache perché su 50mila aziende selezionate in Italia si è piazzata tra le prime 600 secondo una classifica stilata da una società tedesca. Ma cosa fa di strardinario la MeccAl per avere performance così alte di crescita? "Produciamo dissipatori di calore e abbiamo nelle mani una tecnologia, brevettata, unica al mondo: con il nostro sistema manteniamo costanti le temperature e questo permette di aumentare le prestazioni delle macchine anche di un 20%. Un esempio?".

Faccia pure...

"Con il nostro prodotto, che si applica nell’elettronica, se un ascensore per fare venti piani impiega due minuti, con noi impiega un minuto e mezzo. Migliorano tutte le prestazioni".

Esportazioni?

"Fino all’anno scorso oltre l’85% della produzione andava sull’estero. Ora però siamo scesi a circa il 70% perché lavoriamo per un produttore italiano per le colonnine per ricaricare le batterie elettriche che assorbe molta della produzione. Ma questo cliente poi esporta molto all’estero. Per cui la nostra è una discesa solo teorica".

Progetti di espansione molto importanti. Come?

"In questo momento lavoriamo per molti settori dove l’elettronica è fondamentale. Ma vogliamo allargarci anche su altre produzioni come i macchinari che si usano nelle farmceutica e nel packaging".

Avete già gli spazi per queste nuove produzioni?

"No, ma alla fine del mese presenteremo al sindaco di Colli al Metauro un progetto esecutivo per la realizzazione di 30mila metri quadrati di nuovi capannoni ed altri 30mila destinati agli uffici. Speriamo di non avere intoppi altrimenti spostiamo tutto su Fossombrone dove ci aspettano a braccia aperte".

Ma?

"Ma vorremmo restare su Calcinelli anche perché c’è manodopera. Ora va meglio anche perché alcuni settori stanno rallentando come quello legato al 110 dell’edilizia ed anche con la fine del reddito di cittadinanza".

Altri progetti?

"Creare una unità produttiva anche negli Stati Uniti. Abbiamo già un accordo sulla parola con un nostro partner. Questo ci permette di entrare in un mercato importante come quello americano e allo stesso tempo con la produzione direttamente in America le tasse diminuiscono di un 20% rispetto ad un prodotto importato".

Lavorate nelle ricariche per le batterie delle macchine elettriche. Uno pensa alla Tesla e a Elon Musk...

"Ci abbiamo pensato perché loro producono anche le colonnine per le ricariche. Ma è difficile da raggiungere, Elon Musk".

Ma il vostro segreto qual è?

"Siamo unici al mondo perché riusciamo a mettere lamelle di alluminio a una distanza l’una dall’altra di 2-3 millimetri rispetto ai concorrenti che ne piazzano una ogni 10 millimetri".

m.g.