In occasione del primo anniversario dell’alluvione che colpì il nord delle Marche, il Vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani e il consigliere regionale Micaela Vitri analizzano la situazione sul territorio. "Un anno fa un’ondata straordinaria di maltempo investiva le Marche – dicono –. In quelle ore arrivarono notizie drammatiche, immagini di devastazione impressionanti e purtroppo il bilancio di quella tragica notte del 15 settembre 2022 comprese anche diverse vittime. La risposta solidale di cittadini e associazioni di tutta Italia fu incredibile. Oggi, purtroppo, tracciando un bilancio di quanto è stato materialmente fatto in dodici mesi, emergono tante criticità irrisolte". Da qui l’affondo di Biancani e Vitri: "Dopo gli annunci e le passerelle, restano i ritardi e le mancate promesse. A cittadini e imprese sono stati liquidati solo spiccioli. Dopo gli interventi di somma urgenza, vanno avviati al più presto i cantieri per la reale messa in sicurezza di strade, ponti e fognature, mentre l’annunciato Piano operativo per gli investimenti è ancora solo sulla carta. Lo stanziamento del Governo è stato di 400 milioni di euro in tre annualità. La premessa è che rispetto al fabbisogno, circa 1 miliardo di danni, questo importo rappresenta il 40% di ciò che servirebbe. Alla Regione sono stati trasferiti i primi 100 milioni, ma le liquidazioni vanno a rilento. I ritardi accumulati stanno mettendo in difficoltà tutti i territori coinvolti. Focalizzando l’attenzione su Cantiano, il comune più colpito nella provincia di Pesaro-Urbino, l’importo ad oggi liquidato per gli interventi di somma urgenza ammonta a 532.311 euro, pari a circa il 33% di un fabbisogno di 1.620.000 euro, già anticipato, sottolineiamo, dall’amministrazione. Per quanto riguarda i contributi di autonoma sistemazione, sempre il Comune solo nei primi otto mesi ha anticipato oltre 120.000 euro a 28 nuclei familiari e ad oggi ne ha ricevuti a rimborso solo 20mila, pari al 15%".
"Sul fronte degli aiuti – aggiugono i due consiglieri – a privati e aziende di Cantiano, ai cittadini sono stati liquidati un totale di 895.000 euro su 5.194.625 (17% circa), alle imprese 1.080.651 su 9.196.069 (12% circa). Ci auguriamo almeno che i futuri ristori vengano calcolati in proporzione al danno materiale subito, evitando finanziamenti a pioggia, come è stato fatto con i 5.000 euro a famiglia e con i 20mila euro ad azienda. Ricordiamo inoltre che la Regione ha scelto di stanziare 8 milioni di euro per il sostegno al credito, mentre noi chiedevamo contributi a fondo perduto per ripristinare subito un minimo di tessuto economico e i servizi".
am. pi.