
L’agriturismo del Castello della Pieve in vendita sul mercato internazionale
Ugo Foscolo nella sua opera I Sepolcri descrisse Dante Alighieri appellandolo come “ghibellin fuggiasco“. Questa definizione fu a lungo dibattuta perché il sommo poeta era parte della fazione dei guelfi bianchi la cui posizione (un riequilibrio dei poteri tra papa e imperatore) venne da Foscolo assimilata a quella dei ghibellini.
Sul “fuggiasco“ però, nessuno ebbe dubbi perché il sommo poeta il 4 ottobre 1301 venne esiliato da Firenze e fu costretto a vivere il resto della sua vita lontano dalla città natale fino alla morte, sopraggiunta a Ravenna nel 1321. Se questa è storia nota, quello che è meno noto è che l’esilio di Dante venne deciso a Castello della Pieve, comune di Mercatello sul Metauro, un borgo di pietra appenninica sulla riva sinistra del fiume Metauro che nasce pochi chilometri a monte. Qui, secondo gli studi dello storico Mario Moscardino e secondo la “Cronica“ di Dino Compagni, si tenne il convegno che stabilì l’esilio del poeta da Firenze, cui parteciparono Carlo di Valois, fratello di Filippo il Bello re di Francia, al servizio del papa Bonifacio VIII, e il nobile fiorentino Corso Donati, capo dei guelfi neri.
Oggi Castello della Pieve è stato messo in gran parte in vendita, finendo nel portfolio di un’agenzia specializzata in ville storiche e immobili di lusso, attirando l’attenzione perfino del Washington Post che ha rilanciato la notizia al pubblico americano. Il nuovo proprietario dovrà sborsare quasi 3 milioni – 2 milioni 950mila euro per la precisione –, ma potrà dire di vivere in una location dove si prese la decisione che risultò fondamentale nell’ispirare il poeta alla scrittura della Divina Commedia. Nella proprietà, oggi convertita a lussuoso agriturismo, rientrano mille metri quadri di interni e tremila di esterni, tra cui un ristorante e nove camere con bagno privato, ma anche un appartamento indipendente di 170 metri quadri e una piscina panoramica. Completano il tutto travi a vista, quadri d’epoca, stampe di pregio e antichi camini: chissà che proprio davanti al fuoco del camino, per scaldare le sere autunnali dell’Appennino, non sia stata presa la decisione dell’esilio del Sommo Poeta.
La vendita è stata intanto affidata alla Lionard Luxury, agenzia tra i leader del settore che gestisce 3.600 proprietà di lusso per un valore di oltre 20 miliardi di euro e che in passato a venduto anche la villa storica dove si incontrarono per la prima volta Dante e Beatrice: "Castello della Pieve è una recente acquisizione nel nostro portfolio – dicono –, ma che già ha destato grande interesse per la sua bellezza ma anche per la storia che custodisce. La notizia, ad esempio, è già arrivata negli Stati Uniti e il Washington Post ha dedicato un articolo a questo luogo magico ora in vendita. Attualmente non abbiamo offerte in corso ma ciò non vuol dire che non ci siano state richieste di informazioni o interessamenti".
La tranquilla comunità di Mercatello sul Metauro, uno tra i Borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club, dovrà aspettarsi come futuri concittadini magnati esteri multimilionari? "Possiamo sfatare il mito che ci siano solo stranieri interessati al mercato delle ville storiche – spiegano da Lionard Luxury –, anche gli italiani quando vedono realtà di così grande pregio non se le lasciano sfuggire. Certo anche dall’estero ci guardano con attenzione e ad esempio gli americani sono sempre grandi estimatori di queste location che uniscono bellezza e e storia".
Andrea Angelini