REDAZIONE PESARO

L’affare Riceci non è chiuso. Bufera sul ricorso di ‘Aurora’: "Tutti zitti davanti a Tiviroli"

La società dei sanmarinesi e di Marche Multiservizi va al Tar contro il no alla discarica Carrabs (Verdi) attacca: "Inermi davanti allo strapotere dell’amministratore delegato".

L’affare Riceci non è chiuso. Bufera sul ricorso di ‘Aurora’: "Tutti zitti davanti a Tiviroli"

Una vecchia manifestazione contro la discarica di Riceci

Una storia a puntate quella della discarica di Riceci. Perché ancora su quella vicenda, nonostante la conferenza dei servizi abbia bocciato il progetto, non è stata scritta la parola fine. Questo perché la società sanmarinese ‘Aurora’ che è partecipata al 40% da Marche Multiservizi, e quindi dai comuni della provincia e dall’amministrazione provinciale, ha presentato ricorso al Tar regionale contro la bocciatura del progetto. E il manovratore, secondo i Verdi, sarebbe l’ad di Mms Mauro Tiviroli.

Gianluca Carrabs, leader dei Verdi, di fronte a questa evoluzione, attacca: "Tutto questo è semplicemente assurdo – dice – non tanto il comportamento di Tiviroli che da sempre porta avanti esclusivamente gli interessi di bottega, ma il comportamento dei sindaci, che con il loro silenzio avallano le scelte del manovratore, che ad oggi ha fatto e continua a fare solo cattiva gestione dei nostri soldi. Ricordo – rimarca Carrabs – non solo che ha bucato l’investimento milionario di Riceci, con un esborso di 3.166.666 di euro, tra acquisto quote e aumento del capitale sociale, creando di fatto una speculazione a vantaggio dei soci privati di San Marino. Ecoservizi ha guadagnato 2,9 milioni di euro per le cessioni delle quote societarie. Ma ha anche speso a vuoto più di 2 milioni di euro tra acquisto dei terreni e progettazione del biodigestore mai realizzato a Talacchio, oltre a non aver mai realizzato l’impianto di trattamento meccanico biologico. Tutto questo mentre i consigli comunali, soci di Marche Multiservizi hanno approvato l’aumento della Tari (tassa rifiuti) del 5,6 % motivando nelle delibere adottate l’aumento dei costi che sostiene Marche Multiservizi . Destra e sinistra inermi e zitti davanti allo strapotere di Marchemultiservizi che scarica i costi della sua mala gestione sulle spalle dei cittadini. Oltre il danno la beffa, la beffa di veder ricorrere Aurora al Tar con il bene placido di tutti gli amministratori comunali che non hanno il coraggio di opporsi a questo stato di cose. Noi però non ci fermeremo", aggiunge Gianluca Carrabs.

Quindi, l’esponente dei Verdi, chiude con un sillogismo: "In virtù degli assetti societari Mauro Tiviroli ad di Marche Multiservizi diventa presidente di Aurora srl. Pertanto se Aurora ha fatto ricorso vuol dire che lo ha autorizzato un consiglio di amministrazione convocato da Mauro Tiviroli, che in barba a quanto sostenuto dai soci pubblici di Marche Multiservizi, i sindaci e il presidente della Provincia, ha proposto e fatto approvare il ricorso al Tar contro la Provincia".