Pesaro, 8 luglio 2024 – Pedinati da giorni, e quando Agostino Cesaroni, noto e conosciuto commercialista cittadino, ha lasciato casa in via della Necropoli, intorno alle 21 dell’altra sera, assieme alla moglie per trascorrere il sabato sera con gli amici a Cattolica, i ladri sono entrati.
Una residenza isolata in zona Novilara, con strada poco trafficata: un cancello che dà sulla via e quindi una discesa che porta nella villa del professionista. Anche nella abitazione accanto, dove abita la figlia Gaia con il marito Alberto Tatò, anche loro commercialisti, non c’era nessuno “perché erano andati a Novilara a mangiare le tagliatelle”, racconta il professionista.
Hanno devastato la casa “come fossero vandali perché hanno buttato giù le porte ed anche spaccato tutte le finestre, ribaltato i mobili”.
Una situazione ideale quella che i ladri si sono trovati davanti sabato all’imbrunire per la posizione isolata della villa.
Dopo aver messo a soqquadro molti vani dell’abitazione i malviventi sono arrivati nello studio di Agostino Cesaroni. “Hanno buttato tutto all’aria perché stavano cercando la cassaforte che hanno trovato forse con un metal detector, presuppongo, perché è nascosta dietro ad un mobile. Hanno spaccato tutto l’arredo e quindi con un frullino hanno aperto la cassaforte e portato via tutto. Il danno? Non lo so perché stiamo facendo l’inventario delle cose che sono sparite – continua il professionista –, ma sicuramente quello più grave è ciò che hanno fatto all’arredamento: ho avuto la sensazione di un vero e proprio vandalismo, anche gratuito. Sono entrati attraverso le porte secondarie, ma invece di aprire le finestre le hanno proprio fracassate, così hanno fatto con le porte”.
Il grosso del bottino è formato da orologi di valore, gioielli e ori della famiglia, ma la cifra esatta ancora non è stata fatta, ma si è davanti sicuramente ad un furto per diverse decine di migliaia di euro.
I ladri hanno avuto a disposizione tutto il tempo che volevano perché quando è scattato l’allarme i proprietari erano molto distanti “tanto che per arrivare a casa, uscendo dal traffico di Cattolica e dalla statale, mi ci sono voluti 45 minuti circa”.
Il primo colpo d’occhio è stato quello di un passaggio di barbari “e mia moglie ha avuto molto timore e paura perché pensava che potessero esser ancora dentro per cui siamo rimasti svegli fino a tarda notte”.
La polizia, scattato l’allarme, è arrivata alla villa di Cesaroni. Gli investigatori ipotizzano che a compiere questo furto siano state due-tre persone. E dopo il sopralluogo dell’altra notte, ieri mattina gli uomini della scientifica e della squadra mobile sono ritornati a Novilara per cercare impronte o eventuali tracce o indizi che possano permettere di risalire agli autori del colpo.
m.g.