REDAZIONE PESARO

Ladri scatenati, razzia in ben otto aziende

Diversi imprenditori di Fermignano ieri hanno avuto una mattinata da incubo: rubati mezzi di trasporto, macchinari portati via

Ladri scatenati, razzia in ben otto aziende

A lato, il laboratorio de “il Panaro“ Sopra, il sindaco di Fermignano Emanuele Feduzi

Ladri in azione nella zona industriale di Fermignano: nella notte tra martedì e mercoledì, un gruppo di malviventi ha colpito otto attività con sede nell’area. Differenti gli esercizi presi di mira, si va da autofficine a concessionari di auto, da un deposito di macchinari al capannone che ospita il padel, fino a tipografie, ditte di autotrasporti e altre attività artigianali, con bottini di vario tipo, in qualche caso anche notevoli.

"Ieri ho visitato alcune delle aziende colpite – dice il sindaco, Emanuele Feduzi –. Il danno c’è, soprattutto quello procurato alle strutture. Tra le varie cose, hanno rubato delle auto, un furgone da lavoro, cerchioni per le ruote, affettatrici, carni, attrezzature tecnologiche, computer, racchette, una bici elettrica e altro ancora. Sembra trattarsi di una banda organizzata, è una situazione importante, avvenuta tutta nel raggio di 300 metri circa. È la prima volta che vedo un furto di questo tipo nella zona industriale. Per non parlare dei danneggiamenti: tra il concessionario e la ditta di bibite hanno sfondato il muro per passare da un lato all’altro, hanno spaccato cancelli, forzato serrature e addirittura tagliato una cassaforte. Esprimo massima solidarietà alle aziende, mi auguro che fatti del genere non accadano più e, almeno per quanto riguarda gli autoveicoli rubati, di farli ritrovare il prima possibile".

A indagare sul caso sono i carabinieri della Compagnia di Urbino. Tra le attività colpite c’è anche il Panaro, che realizza cresce sfogliate e prodotti tipici del territorio. Per loro non è una prima volta, come spiega Michele Romani: "Avevamo già subito un furto circa 10 anni fa e anche in quel caso ci era stato rubato un furgone da lavoro, poi ritrovato dopo 7-8 mesi. Stavolta però si sono divertiti di più, hanno ribaltato gli uffici al piano di sopra, dopo aver forzato una porta in laboratorio, preso l’incasso del giorno prima, della carne che era pronta per essere lavorata – di cui non so cosa faranno – e le chiavi dei mezzi. Poi hanno forzato il cancello industriale e sono andati via. Adesso saremo costretti a comprare subito un furgone nuovo, o quantomeno a chiedere dei preventivi: ne abbiamo tre, non possiamo stare senza. È una rottura di scatole, lavori lavori e poi arriva qualcuno che nel giro di niente ti mette in difficoltà".

n. p.