Girando per l’entroterra non è raro sentire canticchiare un pezzo allegro, dal ritmo reggae, che ti entra subito in testa. Si tratta di Adeguata Verifica dei The Bank’s. Il video della canzone, pubblicato su YouTube, può vantare oltre 11mila visualizzazioni. Un successo inaspettato per un pezzo denso di ironia realizzato da alcuni dipendenti della BCC di Pergola e Corinaldo, nato quasi per gioco. A spiegarci i segreti di questa popolarità sono Manuel Peruzzini (bassista e responsabile ICT) e Stefano Cuccaroni (voce e consulente finanziario, nonché front man degli Shampisti, nota band).
Manuel, chi sono i The Bank’s?
"Un gruppo di amici e colleghi. Oltre al lavoro ci unisce una grande passione per la musica. Lo scorso dicembre, in occasione della cena di Natale dell’istituto, ci siamo esibiti suonando numerose cover e presentando il brano Adeguata verifica, il reggae del bancario, scritto da Stefano, con grande apprezzamento di colleghi e amministratori".
Stefano come è nato il pezzo?
"Da un po’ mi frullava in testa l’idea di sdrammatizzare e sorridere delle piccole disavventure che possono capitare al lavoro, in particolare avevo in mente di giocare sull’obbligo, non proprio divertente, dell’Adeguata Verifica (un adempimento normativo di raccolta di informazioni della clientela, in genere attraverso la compilazione di questionari, ndr), trasformandola da delicata pratica antiriciclaggio a un’indagine, diciamo, di tutt’altro scopo…".
E il video?
"Sull’onda dell’entusiasmo, grazie al supporto degli amministratori, è stato registrato nei locali della sede centrale con la regìa di Giuseppe Puocci e Federico De Cecco. Protagonisti, oltre a me e Manuel, sono Alberto Pigna, responsabile commerciale e chitarrista, Marco Fraternali, consulente finanziario, voce maschile e tastiere, Marco Baldini, titolare della filiale di Fabriano e batterista, Alessia Ghigiarelli, voce femminile e referente assicurativa. Molti dei colleghi si sono prestati come attori e comparse, con un risultato strepitoso".
La reazione dei clienti?
"Stupore e grande divertimento (i due rispondono quasi all’unisono, ndr). Nell’immaginario collettivo – prosegue Manuel – il bancario è il grigio esecutore dietro la scrivania, indaffarato tra procedure e scartoffie. Ma non è così, si può lavorare bene e con dedizione e allo stesso tempo non prendersi troppo sul serio".