La Vuelle subito corsara a Lecce. Soffre, domina, spreca ma vince

L’annata inizia con un blitz: approccio agitato, poi la squadra si distende. Cinque uomini in doppia cifra

La Vuelle subito corsara a Lecce. Soffre,  domina,  spreca ma vince

L’annata inizia con un blitz: approccio agitato, poi la squadra si distende. Cinque uomini in doppia cifra

Hdl

78

Carpegna Prosciutto

86

HDL NARDO’: Woodson 27, Ebeling 14, Nikolic 3, Iannuzzi 13, Donadio 2, Mouaha 7, Flores ne, Stewart 8, Rapetti ne, Scarano ne, Thioune 2, Zugno 2. All. Dalmonte.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Cornis ne, Maretto 11, Parrillo, Imbrò 3, De Laurentiis 9, King 20, Bucarelli 14, Lombardi 3, Zanotti 12, Ahmad 14. All. Sacripanti.

Arbitri: Salustri, Rudellat e D’Amato.

Parziali: 16-12, 27-45, 55-75. Tiri liberi: Nardò 9/13, Pesaro 9/11. Tiri da 3 punti: Nardò 11/27, Pesaro 15/35. Rimbalzi: Nardò 32, Pesaro 38. Assist: Nardò 7, Pesaro 18.

Cominciare vincendo in trasferta è sempre un segnale per una squadra che vuole arrivare lontano. Ed è il dato più importante nel debutto in terra pugliese. Un match che poteva finire con un dominio schiacciante dopo i due quarti centrali, travolgenti; la partita termina invece con un po’ di affanno perché nell’ultimo periodo, dopo aver toccato il +24 (57-81), la Vuelle si siede consentendo a Nardò di rientrare sulle ali di uno dei suoi americani, Woodson, incontenibile nella ripresa. Ultimi 6’ non belli, sinceramente, con errori evitabili su cui bisognerà lavorare. Ma il bicchiere è mezzo pieno, soprattutto pensando che alla vigilia Sacripanti aveva perso Danilo Petrovic per infortunio e c’è stato da rivoluzionare le gerarchie nel ruolo, con King e Bucarelli schierati da ala forte.

Cinque uomini in doppia cifra sono tanta roba, specie se uno è Maretto, un 20enne all’esordio in A2 con un minutaggio importante (17’ in campo). La festa di Nardò dura 4’ (11-2): il tempo per Ahmad di prendere le misure al nuovo mondo. Bravo Pino a richiamarlo in panca per dargli qualche dritta, e al rientro è pronto per far male. Nel frattempo il break è tutto di Zanotti che con 9 punti ribalta la frittata (11-12) e rimette in carreggiata la squadra. Poi comincia lo show: entra Maretto per Imbrò, ancora scarico fisicamente, le marce si alzano ed è Rino De Laurentiis con un bel recupero chiuso in schiacciata a mettere la freccia (18-20) che lancia la volata. Ahmad rientra e spara la prima tripla, poi serve un assist al bacio, quindi ruba palla e scappa in contropiede. Basta questo per scavare il solco (20-32 al 16’). Ebeling, figlio d’arte, non ci sta e suona la carica, Maretto accetta la sfida e replica dai 6.75, poi è King a vivere un momento di fuoco con 7 punti filati. Un massacro, dal quale Nardò fatica a rialzarsi nonostante dopo l’intervallo ritrovi la vena di Woodson (che chiuderà con 7/11 da tre). Nel 3° quarto Pesaro tiene a bada i padroni di casa con un Bucarelli che si esalta, mentre King spegne gli entusiasmi ogni volta che Nardò si riaccende. Peccato per il finale in calando che mette qualche dubbio sulla gestione della palla davanti al pressing. Ma alla prima stagionale un blitz fuori casa, senza soffrire troppo, è grasso che cola.

Elisabetta Ferri