La Vis deve rigenerarsi nel Pineto. Stellone: "Ora bisogna vincere"

Oggi in campo al Benelli. Il mister: "Abbiamo sempre prodotto gioco. Questo mi fa pensare positivo"

La Vis deve rigenerarsi nel Pineto. Stellone: "Ora bisogna vincere"

Mister Stellone concentratissimo

La rabbia di Sestri è sbollita, il calendario offre una nuova chance. Arriva il Pineto e la Vis, in ritardo con la vittoria da 4 turni, si ritrova al bivio per la parte buona della classifica. E’ anche un incrocio di amici. Roberto Stellone se la vedrà dalla tribuna.

Il vice Gennari guiderà la squadra dal campo, dove incontrerà il vecchio compagno (al Lanciano) Ivan Tisci, al debutto sulla panchina degli abruzzesi. Che dice: ‘Roberto è stato così bravo da farsi squalificare, così potrò abbracciare Andrea’. E Stellone: ‘Ivan lo conosco da tempo, ogni tanto ci vediamo a Pescara. Sul campo saremo avversari, poi ci prenderemo un caffè insieme’.

Fine dei convenevoli, perché ‘questa è una partita davvero importante. Non tanto per la classifica – aggiunge Stellone – ma perché le vittorie danno entusiasmo. Veniamo da una serie di partite in cui abbiamo raccolto almeno 3 punti in meno di quanto meritato, è il momento di tornare a vincere, così da avere lo sprint per le gare successive, che saranno molto impegnative’.

Nell’ordine: Entella, Carpi, Gubbio e Pescara. ‘Non ci dobbiamo far prendere dal timore di finire di qua o di là, il campionato è lungo, le distanze ora sono brevi. E noi, al di là della gara di coppa e del primo tempo di Sassari, abbiamo sempre prodotto gioco. Questo mi fa pensare positivo.

Lo dicono le statistiche: attacchiamo con tanti uomini e siamo primi in diverse voci, a partire dalla riconquista della palla’.

Il mister va di getto, prevenendo anche la domanda sul perché la Vis segni con tanti uomini (7 finora) ma non con gli attaccanti: ‘Il pressing alto toglie loro un po’ di lucidità, ma io sono felicissimo di quello che fanno’.

Difficoltà oggettiva, il nuovo Pineto di Tisci, ex Cerignola, è inevitabilmente un mistero: ‘Non sappiamo che modulo adotteranno, che strategia, come si muoveranno sul campo. Ma lo capiremo presto’. La difesa a quattro, quella è già annunciata, e nella linea rivedremo gli ex Hadziosmanovic e Borsoi, mentre il terzo (Lombardi) non è sicuro del posto. Ma la vera insidia è un’altra, perché ‘il cambio di allenatore dà sempre la scossa’.

Quanto ai singoli, occhio a Bruzzaniti (4 centri), specialista sui piazzati (due centri come Di Paola) e sui tiri da fuori. Al centro dell’attacco c’è Fabrizi, la scorsa stagione compagno di Paganini al Latina. Gambale, colpito da un lutto (la morte della nonna) dovrebbe andare in panchina.

Modulo a parte, è improbabile che Tisci vada a toccare l’assetto base: ‘Il tempo è un bene prezioso – ha detto – e io in questi giorni ne ho avuto poco’. Nella Vis 5 assenti: gli infortunati Neri (distorsione all’alluce del piede), Tavernaro e Antolini (lesioni muscolari per entrambi), lo squalificato Coppola e l’assente di lungo corso Busato. Lievi acciacchi per Paganini e Peixoto, polpaccio per entrambi. Tonucci giocherà al centro della difesa, per il resto Stellone gioca a carte coperte, anche se non pare tiri aria di grandi cambiamenti.

Al Benelli è atteso un buon pubblico, una sessantina i tifosi ospiti.

Così in campo (ore 17,30).

Vis Pesaro (3-4-1-2): Vukovic; Palomba, Tonucci, Bove; Zoia, Di Paola, Pucciarelli, Paganini; Orellana; Nicastro, Cannavò. All. Stellone (squalificato, in panchina Gennari). A disp. Munari, Zocchi, Ceccacci, Nina, D’Innocenzo, Obi, Gambino, Forte, Peixoto, Molina, Okoro.

Pineto (4-3-3): Tonti; Hadziosmanovic, Villa, Marafini, Borsoi; Schirone, Amadio, Germinario; Del Sole, Fabrizi, Bruzzaniti. All. Tisci. A disp. Marone, Barretta, Dutu, Baggi, Giovannini, Ienco, De Santis, Pellegrino, Lombardi, Marrancone, Chakir, Gambale.

Arbitro: Restaldo di Ivrea.